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Visualizzazione dei post da 2015

Binari

“E tu ci pensi mai a come sarebbe stato?” disse Caterina stringendosi nelle spalle e sentendo ancora più freddo. Lui attese qualche minuto, prima di risponderle, la guardò fissa negli occhi per un istante che parve lunghissimo e disse “ci penso ogni giorno” fissandosi le punte dei piedi. Erano i primi giorni di ottobre, e il parco del Valentino sembrava freddo, desolato mentre i pensieri di Caterina e Luca correvano lontano nel tempo. Si erano conosciuti in estate, in una torrida giornata al mare. Lui la notò subito, un enorme cappello di paglia che la rendeva un po' snob e un costume nero che le fasciava il corpo. Leggeva un libro assorta, completamente assente. Lui, faccia da schiaffi e capelli ricci si avvicinò a lei e le disse “ti consiglio di non leggerlo, è un libro pallosissimo”. Lei, alzò la testa infastidita, ma il suo sguardo cambiò alla vista di quel ragazzo dall'aria vivace e ribelle. Così anche se avrebbe voluto dirgli “fatti gli affari tuoi” riuscì

Sentirsi soli? o forse no...

Io e la solitudine non siamo mai andate tanto d'accordo. Non mi è mai piaciuta quella, sempre un po' saccente e precisina, mi ha sempre un po' squadrato dalla testa ai piedi con fare sprezzante. Ho cercato di tenerla lontana tantissime volte, tradendola con ogni persona, con ogni amicizia, con ogni sguardo, ma la verità è che siamo sempre state una coppia di fatto. Siamo sempre state indivisibili, fin da quando da bambina mia sorella mi trascinava a giocare con i suoi amichetti nel cortile di casa dei miei, ed io mi sentivo diversa, esclusa, la palla al piede. Mia sorella doveva badare a me e preoccuparsi che non frignassi troppo anziché giocare a “Chi ha paura dello sparviero” con i suoi coetanei. Io e la solitudine abbiamo avuto un rapporto strettissimo alle soglie dell'adolescenza, quando conobbi quella che pensavo essere la mia amica del cuore per tutta la vita, Elisabetta. Quest'ultima dopo avermi giurato fedeltà eterna passò alla f

C'est quoi l'amour? Cos è l'amore?

Mi è capitato ultimamente di leggere un post online che mi ha incuriosito moltissimo (lo trovate  qui ) che trattava delle frasi famose di alcuni film piuttosto celebri che avevano come tema precipuo l'amore. L'articolo unisce alcune delle mie tematiche preferite: i sentimenti, il cinema e le frasi e racconta l'amore attraverso 10 pellicole: ho scelto di citarne solo alcune perchè secondo me sono le più significative e sono anche quelle che mi hanno maggiormente colpito. Cos'è l'amore? Nel tempo è stato oggetto di moltissime valutazioni, misurazioni, opere letterarie. Di certo non è facile da definire ma sicuramente su Grazia.it ho trovato degli spunti interessanti. L'amore è follia, conoscere ogni dettaglio, ogni espressione, ogni centimetro di pelle di una persona (500 giorni insieme). E' arrivare a odiare le stesse cose che ci hanno attratto di lei/lui o magari non riuscirci affatto, pur volendolo, perchè si è troppo innamorati (10 cose che odio

apparenza

C'è una strada dove vedi un burrone, l'uomo nero dietro il portone. Pioggia come un mare di seta, scivola liscia ma in realtà è pietra. Sotto la lingua sento il sale, vuoto il cuore dentro il mare. Così nulla è quel che sembra, sgombra la mente, vana la penna.

Un pò di felicità

Era il tipo di donna molto evidente, una di quelle che attrae l'attenzione e gli sguardi degli uomini e, spesso, anche l'antipatia di tutte le altre donne. Lunghi capelli lisci e sguardo da gatta mordeva la vita, si prendeva tutto quello che poteva, pur non sapendo cosa desiderasse davvero, spinta solo dall'idea di vincere e di raggiungere il bersaglio. E il bersaglio era sempre un uomo diverso, l'ennesimo che pendeva dalle sua labbra, che faceva quello che lei voleva, che diventava schiavo di una bambina. Perché il suo atteggiamento, come spesso accade per le donne molto “evidenti”, era il frutto di un'infanzia infelice, senza sentimenti né tenerezze. I genitori l'avevano lasciata crescere coi nonni, sempre troppo presi dal lavoro per occuparsene. Così lei era diventata un catalizzatore di attenzioni. Era seduttiva come un gatto, sinuosa e inafferrabile. Ma il suo atteggiamento l'avrebbe portata a sentirsi sola.  Al bar un giorno aveva

Confusa e felice

Aveva aspettavo quel momento da moltissimo tempo, da quando si era accorta che le piaceva, che pensava ai suoi discorsi intellettualoidi costantemente, al suo anello al dito indice, all' improbabile taglio di capelli. Si sarebbero incontrati finalmente. Lui l'avrebbe guardata negli occhi e le avrebbe detto che la desiderava da tempo, che non faceva altro che pensare a lei, che lei era l'unica per lui. Così si incontrarono. Lui la giacca di lino beige, l' anello all' indice e le fossette ai lati della bocca. Lei i capelli sciolti, la borsa nuova e un mare di buone speranze . Con la punto nera si diressero verso il castello di Rivoli, che era il posto delle coppiette, dove ci si scambiava promesse d'amore e ci si confidava segreti inconfessabili: un posto promettente insomma, da cui erano iniziate tantissime storie d'amore. Marta fissava il movimento del portachiavi che pendeva dalla chiave infilata nel quadro di accensione: un movimento onde

E se i contrari non esistessero?

Sono cresciuta con l'idea che la realtà fosse una dimensione in cui esistessero solo contrari perfetti: giusto/sbagliato, vero/falso, buono/cattivo. Così ho imparato per analogia a pensare e a credere che nella vita e nella realtà abbiamo sempre solo due alternative: stare o andarsene, accettare o rifiutare, assecondare o combattere. Ho imparato col tempo che nulla è mai davvero così. Forse solo nella mente dei bambini ci sono i piccoli e i grandi, le verità e le bugie, i buoni e i cattivi. Ma questa realtà non esiste, forse agli adulti fa solo comodo mostrarla ai bambini perché non abbiano troppa paura del mondo. Mi ci è voluto molto tempo per capire che non ci sono opposti perfetti, che ci sono mille mondi possibili, mille alternative nella vita e quando ci si trova di fronte ad una scelta. Ho capito che non ci sono scelte totalmente giuste o totalmente sbagliate perché tutto è costantemente in evoluzione: la realtà che ci circonda, il nostro modo di percepirla ma soprattu

Cambi di rotta

Negli ultimi giorni mi è capitato di perdere un'occasione che aspettavo da un pò, su cui avevo investito tempo, energie e soldi. Al di là di quanto mi è direttamente successo, questo è diventato occasione per riflettere su tutte le volte che nella vita si cambia strada, per un motivo o per un altro. Sarà successo a tutti: prendere una decisione, una direzione e poi essere costretti a deviare oppure cambiare idea senza un motivo preciso ed andare da qualche altra parte. Certi cambi di rotta sono nostri, altri dovuti al caso, al destino, al transito di Saturno in opposizione forse. Ma la causa non è poi così importante. La deviazione, le strade prese per un motivo fortuito o perché una strada è stata interrotta o sospesa hanno un senso perché ci dicono molto di noi, di come sappiamo affrontare gli ostacoli, i cambi di direzione inaspettati.

Cosa ti sei messa in testa?

Ecco qualche consiglio su come rimediare ad un taglio disastroso che il parrucchiere vi ha fatto. Volevate un taglio stile Meg Ryan in “Innamorati cronici” ... ma vi siete ritrovate come Skunk Anansie? Purtroppo può succedere. Ora il danno è fatto e, ahimè, non si può tornare indietro. L'aspetto positivo è che cresceranno! Nel frattempo ecco qualche consiglio per sopravvivere al tempo che occorrerà perché tornino come prima. Se i capelli sono ancora abbastanza lunghi da poterli legare, ovviate al problema raccogliendoli in una coda: soluzione temporanea ma almeno abbastanza efficace per limitare i danni.. Ricorrete a una piega mossa: è un buon modo per camuffare un taglio troppo scalato e lunghezze non proprio regolari. Se invece il vostro taglio è corto, ma talmente corto da non riuscire a raccogliere nemmeno una ciocca, dotatevi di tanta pazienza e aspettate che crescano! Nel frattempo: Usate forcine e mollette per tirare su i ca