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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Un passo più in la

Pensavo che non valesse più la pena scrivere. Anche se mi svegliavo come ogni mattina con l'urgenza di scrivere qualcosa, di rendere concreti i miei pensieri, di mettere le mie "consapevolezze" a disposizione di chi avesse voluto leggermi. Pensavo che dovevo chiudere baracca e burattini e salutare i miei lettori. Pensavo che non fosse la mia strada. Avevo chiesto un segno che tardava ad arrivare e avevo perso la speranza. E poi, come mi è già capitato,eccola lì, la magia che cercavo, che desideravo, che aspettavo. Qualcuno mi ha scritto,qualcuno arrivato dal nulla. Qualcuno che si è riconosciuto,che si è commosso, che si è ritrovato. Quindi grazie mia cara lettrice, grazie per le belle parole che hai speso per me. Che anche se le parole non hanno consistenza hanno l'incredibile potere di toccare il cuore. Nulla succede mai per caso. Se state passando un periodo in cui sentite che vi manca la speranza, continuate a camminare. La risposta è sempre poco più in la de

Ostrica

Vorrei che non ti dimenticassi di te e della persona che sei che non perdessi la tua luce rincorrendo una pallida ombra di qualcun altro pensassi di non essere abbastanza e che senza di lui non saresti nulla. Tu sei tu. Tu sei speciale. Tu vai bene come sei. Qualunque guerra tu stia combattendo, ce la farai. Qualunque cosa desideri veramente, arriverà. Non sei sola, non lo sei mai e meriti tutto l'amore del mondo. Ed il mondo è fonte di nutrimento per te. Abbi coraggio. Il coraggio di fidarti di te. Di essere chi sei. Il coraggio di attraversare l'inferno e uscirne più forte di prima.

Hooponopono

Ringrazio chi ha creduto in me più di quanto facessi io, a chi ha preso le mie parti senza che nemmeno glielo chiedessi. A chi c'è sempre stato e forse non si è mai fatto vedere, a chi tiene alle persone ancora prima che a tutto il resto. A chi mi vuole bene magari in silenzio. A tutto l'amore che mi circonda. E so che è davvero così.

Kintsukuroi

Io non lo so proprio se esiste una formula perfetta per l'amore, una specie di incantesimo per vivere felici e contenti sempre o quasi sempre. È la promessa di fedeltà a garantire il buon andamento di una relazione? Così come la gelosia non garantisce la fedeltà, l'infedeltà non determina necessariamente la fine di un rapporto. Conosco persone che tradiscono il partner per mille motivi diversi: noia, trasgressione, mancanza di amore, possessività del partner, non possessività del partner. Non so come si rimanga tutta la vita con qualcuno. Appartengo a una generazione che non è capace forse di mantenere un rapporto ma che è più abituata a cercare la propria felicità individuale. So, per esperienza diretta, che sono capace di mollare tutto e ricomnciare daccapo. Ma restare? Quella è un'altra storia, forse un pò per tutti. Una volta i matrimoni rimanevano in piedi perché il divorzio era inaccettabile. Ora è inaccettabile essere infelici ma forse si tende a disfare le cose c

Alicante

Eccola qui, una poesia di Prévert che non ho mai dimenticato. Il poeta descrive, disegna o forse fotografa un immagine. Sembrerebbe proprio una fotografia a rappresentare una scena mattutina: una stanza alla luce del giorno, una donna in un letto, un arancia sul tavolo rimasta lì forse dopo una cena interrotta così ed un vestito sul pavimento. Poche pennellate, una scenografia, con cui Prévert ci dice moltissime cose. Ha passato la notte con questa donna che immagino bruna, con i capelli scarmigliati che dorme a pancia in giù. L 'assenza di un legame vero tra lei e il poeta che è l'io narrante della scena ma anche l'occhio attraverso cui la realtà viene filtrata. L 'impeto della passione per cui un vestito giace a terra anziché essere posato da qualche parte, un arancia: siamo a casa di qualcuno forse? E lo sguardo dell'uomo che accarezza il corpo di questa donna come se fosse velluto. Prévert si è occupato di cinema ed in effetti sembra quasi il regista di questa

Parole e poesia

Vorrei poterti dire che ti amo senza dover usare le parole, che a volte le parole incasinano tutto. Vorrei che esistesse un abbraccio esatto per dirtelo. E magari c'è. Vorrei che fosse facile ammettere di sentirmi un pò sola, un pò smarrita e un pò vulnerabile così non avrei bisogno di allontanarmi un pò. Vorrei ricordare a quella bambina spaventata che ce l'ha fatta sempre. Vorrei accarezzarle la testa, darle un bacio e ricordarle che ci penserò sempre io a lei anche quando il mondo sarà buio, freddo e cattivo. Ma a volte ci si dimentica di tutto come se fossimo finiti in un posto che non c'è, dove non ci sono sentimenti e certezze. Però è la solitudine che mi aiuta a cercare la poesia nelle cose e nel mondo. Come quando di inverno ti piace il freddo perché sai di poter tornare a casa sotto le coperte. E quindi accolgo questo freddo come Ulisse che ascolta le sirene anche se ne è spaventato. E la poesia sarà la mia corda per rimanere attaccato all'albero maestro