Cosa deve essere quando ti viene portato via tutto? Quando non hai più un nome ma un numero, quando ti rasano a zero, quando ti portano via i vestiti e li sostituiscono con delle divise e nulla ti ricorda più chi sei? Passiamo la vita a cercare di costruirci un'identità attraverso il modo in cui ci mostriamo agli altri: abituati a dire chi siamo attraverso i nostri capi di abbigliamento, attraverso il nostro taglio di capelli e ad Auschwitz quelle persone si sono viste rubare quella stessa identità in un secondo. Hanno allontanato le madri dai figli, hanno privato le persone dei loro ricordi, dei loro oggetti personali. Rimanevano senza una storia, senza un'identità, senza ricordi soprattutto. Sono proprio quelli a dire chi siamo. I nostri ricordi. Quello che abbiamo vissuto ed imparato attraverso l'esperienza, quello che ci hanno insegnato i nostri genitori. È così che costruiamo il nostro essere, la nostra scala di valori, i principi secondo cui conduciamo la nostra esi
una finestra sul mio mondo: siete disposti a perdervi e ritrovarvi?