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Visualizzazione dei post da 2020

Calzino

Voglio ficcarmi nella realtà Ma rimanere capace Di abbracciare le nuvole Correre in un parco più forte che posso Come un cane che scodinzola in pausa pranzo. Mi armo solo di un sorriso e mi fido di questa brezza  Lascio tutto per un cielo di stelle per un sogno incredulo e lo realizzo Respirando questa mareggiata in cui vivo, tutto al rovescio.

Va dove ti porta il cuore, Susanna Tamaro

Immaginate di remare con calma su un lago. Il vostro respiro è ampio, vi prendete tutto il tempo. L'acqua è tranquilla e leggera sotto i remi. Tutto sembra lieve e facile e delicato. Leggere questo libro è come vivere questa tranquillità, questa delicatezza. Respirarla come si respira il profumo di un fiore appena sbocciato. Tutto ciò che succede è interno: sensazioni, emozioni, sentimento, silenzi, cose che hanno una grande eco interna. Va dove ti porta il cuore perché questo libro ti conduce ad un' apertura nell'interiorità. E ti ci porta per la mano. Tutto accade senza fretta, come un alito di vento che ti porta il profumo della lavanda. È tutto lì : tra quel ricordo di ieri e il tempo che si dilata come un tessuto bagnato quest'oggi. Poi arrivi al punto di pensare di aver compreso la storia, di aver colto il messaggio. Invece Ban! La Tamaro ti sorprende virando veloce e ti porta alla scoperta dell'animo umano, di te stesso, della luce e dell'oscurità che al

Mostarda

C'era una volta una leonessa, veniva dalla Sicilia e si chiamava Mostarda. Aveva combattuto molto nella sua vita, molte guerre. Aveva il cuore ferito per le battaglie che aveva dovuto affrontare . Un giorno si ammalò gravemente di un male incurabile, si chiamava Alzeheimer.  Il suo corpo era sempre forte ma la sua mente sempre più debole. C'era solo un farmaco che poteva calmarla quando Mostarda era agitata, calmarla non curarla. Ma Mostarda che era sempre stata una leonessa coraggiosa e testarda non voleva vedere la sua malattia, non ci riusciva. Conduceva la sua vita come se nulla fosse accaduto. Rifiutava la medicina, rifiutava l'aiuto che le sue figlie le davano. Diceva loro di andarsene dalla Savana che quella era casa sua, e che loro non avrebbero mai preso il suo posto. Tutta quella rabbia, quella sconsideratezza era la sua mente che parlava.  Per starle vicino bisognava fare finta che non ci fosse un problema. Ormai le sue figlie avevano imparato a nasco

Possibilità

A chi insegue Il cambio di vita Che desidera essere visto Che non vuole sentire che "ormai le cose sono così" Che un giorno si sveglia e si chiede: sono felice? A chi si scopre annoiato  A chi è stato finalmente Obbligato a guardarsi, a vedersi, a guardarsi meglio A chi si dà una possibilità. A chi la sta cercando A chi ha iniziato a vedere la sua vita Come una possibilità Mentre prima era una barca attraccata  Al porto. I libri insegnano, schiaffeggiano, ci aprono strade E non è sbagliato volerne intraprendere di nuove A chi pensa che un viaggio Possa cambiare tutto A chi lascia la porta aperta Senza paura che entri aria fredda.

Poesia da passeggio

A me le foglie che cadono sembrano lacrime oppure pezzi di vita che ci vengono a cercare Due alberi si baciano mentre attraverso il prato Cresce la mia parte sinistra come crescono i capelli La bellezza corre nuda sull'asfalto Mentre fotografo cio che sento e te lo canto La natura ricopre il cemento i lampioni ogni  artificio umano Come se ci stesse dicendo che nulla è più importante della terra che riusciamo a toccare Io ringrazio per la melodia che riesco ad ascoltare È come se il mondo suonasse solo per me.

Lettera di Abraham Lincoln all'insegnante di suo figlio

Oggi mio figlio inizia ad andare a scuola. Sarà tutto strano e nuovo per lui per un po' perciò vorrei che lo trattasse con gentilezza. È un'avventura che potrebbe portarlo attraverso molti continenti e tutte le avventure spesso implicano guerre, tragedie e sofferenze. Una vita avventurosa richiede fede, amore e coraggio. Ecco perché caro insegnante le chiedo di prenderlo per mano ed insegnargli cose che dovrà sapere, ma con gentilezza: ad esempio che per ogni nemico c'è un amico. Dovrà imparare che non tutti gli uomini sono giusti, che non tutti sono sinceri. Gli insegni anche che per ogni furfante c'è un eroe, che per ogni politico corrotto esiste un leader attento. Se le è possibile, gli insegni che 10 centesimi guadagnati valgono molto di più di un dollaro trovato. Che a scuola è più dignitoso perdere che imbrogliare. Gli insegni a saper perdere con grazia e a godersi la vittoria quando vince davvero. Gli insegni ad essere gentile ma ad essere duro con chi è duro. Lo

Rimedi per il Freddo

Rimedi naturali per l'arrivo del freddo: - coprirsi il collo con una sciarpa, possibilmente non sintetica e che porti almeno un profumo o un ricordo -  tenersi al caldo i piedi pancia e reni con calzini e maglioni di lana -  non accendere condizionatori e termosifoni, solo se due coperte non bastano -  raccogliere fiori da portare in casa quando piove altrimenti fermarsi a guardarli -  preparare zuppe di verdure, calde - impastare il pane -  prendere una decisione - farsi una tana con quello che ti pare e dove ti pare con accesso singolo e privato: andarci ogni volta che chiama  - annusare spesso olio di lavanda, rosmarino e limone - piangere se necessario -  ridere quando capita -  baciare, per chi può - stare a letto con la coperta sopra gli occhi ad inventare favole, poi farle diventare neve e vere -  camminare -  andare a tenere compagnia al bosco -  consolare il mare - costruire un acquilone ed aspettare il vento - appoggiare la testa sulla spalla dei nonni e se no

meloDrammi di una caregiver

Spesso mi chiedo come sto. E so che è un complesso di sensazioni. Sono triste arrabbiata frustrata scontenta svuotata. Tutto insieme. Con la costante sensazione che tutto ciò che faccio non ha grande utilità anzi non cambia la situazione. Mi arrabbio per chi mi chiede come sto. Perché come devo stare? Immagina di dover aggiustare ogni giorno un giocattolo che è già rotto in mille pezzi e che ogni giorno si rompe un po' di più. Come staresti al mio posto? Mi arrabbio per chi non me lo chiede perché forse non si interessa a me. Ma forse è meglio così, non chiedermi- che magari ci penso di meno. Da qualche anno ormai ed in questo 2020 ancora di più ho una figlia capricciosa di 68 anni. Che assorbe gran parte delle mie energie mentali perché non c'è soluzione. In mio soccorso è arrivato uno scudo magico a proteggermi un po' da questa sofferenza. E il più delle volte mi sento fredda e lucida. Tutte le cose della mia vita hanno preso una piega diversa , sono state ridimensionat

Gessetti

In questi giorni ho deciso di tirare idealmente una riga di demarcazione tra me ed il passato. Immaginate di avere un gessetto bianco e di poter disegnare una linea che divide chi siete oggi da chi siete stati negli ultimi 5 anni. Ho fatto questo.  Mi sono resa conto di che valore abbia il coraggio. Il coraggio di sceglierci, di prendere una strada che parli di noi e di percorrerla.  Ho compreso che certe persone non cambiano per quanto possiamo desiderarlo, per quanto siano limpide le nostre parole e le nostre intenzioni. Che il messaggio ricevuto spesso non ha nulla a che vedere con quello che abbiamo mandato perché tutto passa attraverso il modo in cui ci percepiamo e sentiamo la realtà che ci circonda. Ho capito che quello che può essere facile per me per un altro può essere un compito arduo. Ho capito che alcuni non sono in grado di amare forse perché non sono in grado di vedere ed amare nemmeno se stessi.  Ho capito che ogni difficoltà che vivo è una grande maestra e

Ogni giorno

Ogni giorno  lascia andare le cose materiali che appesantiscono: cibo, sesso, denaro, paura della morte e della sofferenza. Distaccati dalla schiavitù delle verità rivelate e dalle paura indotta da questo mondo: La paura di osare, di essere felice, della prosperità, di vivere nella libertà. Accogli la tua vita  : te stesso, gli altri, le regole del gioco, Il bene e il male con gioia e serenità. Accogliere è il miglior modo per abbracciare il cambiamento. Fermati e rifletti in silenzio : da esso attingi forza e lucidità perché tu sei protagonista di tutto ciò che accade. Dona  qualche cosa: un fiore, un sorriso, un po' di fiducia a chi ne ha bisogno perché ciò che dai ricevi. Agisci : fai di quel giorno l'ultimo della tua vita: il nostro cammino va avanti quando facciamo qualcosa. Prediligi l'incertezza nella quale sei alla sicurezza del sistema: affidati all'intuito che è il sapere dell'anima: fai dell'incertezza l'elemento principale della tua

La magia del vuoto

Credo di stare nei silenzi, Nelle cose non dette Negli spazi scomodi In quello che di me ancora non so. Credo che le cose incompiute abbiano in sé Una grande bellezza Credo che la paura porti in grembo Tanta ricchezza. Credo che una scintilla di noi Sia già viva quando nasciamo Credo che non sempre posso capire le cose Non sempre è necessario farlo. Credo che l'oscurità serva a farci apprezzare la luce Credo che troppa luce possa accecarci Credo che le cose cambino E a volte il mondo sta sottosopra E io cammino a testa in giù Perché è così che va il mondo. Credo che a volte le persone ti sorprendano Ma in un modo che non avresti voluto. Credo che ognuno abiti in un sogno in cui tutto ciò che esiste è interpretabile in modo diverso Credo che l'amore non abbia confini anche quando lo desidereresti. Credo che ogni vita abbia un senso, un Significato anche quando è dolorosa e indisciplinata come una bimba con gli occhi furbetti. Credo di avere dei

Diario di bordo: tutto qui

Ho imparato che non si può fare sempre come dico io ma ogni azione anzi ogni coazione non può che essere la mediazione tra me e gli altri, per quanto possa credere in ciò che penso e dico. Ho imparato a tenere a freno i miei demoni interiori quanto basta per riuscire a fare delle cose che sono importanti per me e per gli altri. Ho imparato che ci si può arrabbiare con qualcuno e avere ancora voglia di parlarci, sentire le sue opinioni, incontrare quella persona. Ho imparato a chiedere aiuto e che questa è una grande capacità, che vale persino di più di farcela da solo perché non sono obbligata a dimostrare niente a nessuno. Ho imparato a respirare quando sono in difficoltà, quando qualcosa mi fa paura oppure mi fa infuriare. Ho imparato a stare in silenzio, occasionalmente e vedere che succede. Ho imparato che non importa quanto tu ami qualcuno, a volte quell'amore non arriva dall'altra parte e non arriva all'altro per come ti sembra di averlo trasmesso. Ho imparato a radic

Attraverso la pioggia

Mi sembra di aver intuito che si può sorridere mentre guardi la pioggia cadere Cogliere una fragola mentre la terra  Ti frana sotto i piedi Osservare il disegno delle stelle Mentre le lacrime ti attraversano il viso Mi pare che si possa essere viaggiatori Di un percorso che non abbiamo scelto Mi pare che parte del viaggio Sia cogliere il bello di quanto viviamo. I sorrisi sono fatti di momenti semplici Anche piccoli talvolta, ma sufficienti. Sorrido attraverso la pioggia Copro la macchia bianca sul vestito nero Con un pennarello E se questa scialuppa è bucata guardo il mare attraverso quel buco Perché forse è per questo che si trova lì. E son ricca di vita mentre questo succede Mentre sono al mondo  Mentre metto un passo in questo misterioso labirinto E finché sono ricca metterò più vita nella vita, ne spenderò di più.

Perfezione

A me mi ricordi il mare E scrivo "a me mi" perché ho la licenza poetica Cioè ho la patente per scrivere male, per usarlo all'incontrario l'italiano E faccio un uso improprio di questo linguaggio Perché sono io e mi va così. A me mi ricordi il mare Le estati che viveva mia mamma da ragazza I costumi di lana a penzoloni tra le gambe bagnate E le carni magre, nude e lisce  Di quella giovinezza. E vedo le sdraio colorate muoversi al vento Il profumo di crema solare sotto gli ombrelloni La coca cola cola con la cannuccia bevuta di fretta E sapore di sale sapore di mare sapore di te. Eppure non c'è mare in questa estate torinese Di Po' di acqua fluviale di canoe che danzano sull'acqua. Però la nostalgia delle cose che durano poco è la stessa E mi ci immergo tutta in questa nostalgia Perche a me mi piace così. Perché mi fa sentire viva Perché mi fa vedere una connessione tra me ed il passato. Perché mi sembra di poterla ancora vedere mia madre ridere

Tango

L' eleganza coraggiosa delle sedie inclinate sotto la pioggia Che mi ricorda i bugianen che non si muovevano in trincea e resistevano Come la vita che resiste e un po' si piega come una canna al vento Ma che non si fa sradicare da accadimenti esterni a se stessa. E queste sedie sono come gambe di donna incrociate a danzare un tango triste ma che non puoi fermare Talloni coi tacchi piegati a raccogliere qualcosa da terra Piegati ma non distesi sul terreno Protesi verso una possibilità. La vita che si concede un'opportunità L'ennesima occasione Per non farsi dimenticare Ma per essere presente a se stessa E questo ticchettare d'acqua sull' ombrello Come una ballerina di tip tap che tocca veloce il terreno E quel ritmo che sento Quel ritmo che è la vita tutta Questo vivere Queste strade che corrono E poi un lampo che squarcia il mio cuore E mi spaventa E qualcosa si perde in questo taglio atmosferico E qualcosa si illumina dentro Co

Pioggia

Mi poso sulla superficie delle cose Come acqua di pioggia. Respiro Sento che sto naufragando in una dimensione che non posso toccare. Ci sto dentro Accolgo la mia vulnerabilità Respiro Lascio andare le cose Ed è questa navigazione, questa sospensione che mi cura. Mi distendo sulla superficie dell'acqua. Mi abbandono.

Distanza

Se potessi sapere quanto ti penso e ti amo e ti guardo nella mia mente mentre non puoi vedermi Mentre non sai che ti penso Vedresti la forza di un sentimento che è grande E profondo e indicibile. Ma resto qui ferma. Con le gambe inchiodate al cemento Perché è troppo, e a volte questa forza mi lascia senza energie. Eppure mi riempie. E sono sua. E non posso evitarlo, non posso scappare. Io non lo so se è amore, o nostalgia o rimpianto o dolore inespresso. Eppure mi fa sentire paga Ebbra di vita , di gioia Di una felicità immensa ed inspiegabile E mi dico perciò che non importa se non ha un nome Questa tracotanza, quest'immensità Che non so nominare Che non oso toccare Ma che bramo in questa distanza. E questa distanza sei tu.

Una mammasballo

Avere una mammasballo vuol dire dover diventare un supereroe. Vuol dire ascoltare la stessa domanda trecento volte e cercare trecentouno modi per rispondere in maniera diversa perché lei non si ricorda ma tu si. Vuol dire diventare genitore di tua mamma senza dimenticare però che lei è una donna adulta e che le sue scelte, anche se con qualche difficoltà, le sa fare da sé. Vuol dire assecondare, avvicinarsi e allontanarsi come l'acqua del mare dal bagnasciuga, vuol dire non sapere mai qual è la verità, non sapere a cosa credere e non sapere come rispondere ad una realtà che non sai se è vera. Vuol dire perdere il ruolo di figlia e perdere la tua mamma che diventa una mamma sballo. Una mamma che parla un' altra lingua, che si comporta in maniera diversa a volte inspiegabile e rimanere in piedi in mezzo ad una corrente che ti trascina. Vuol dire avere il cuore stretto in una morsa e a volte sentire un buco nero nella pancia quando non sai come comportarti e cosa è meglio fare. A

Il cuore che ride, Charles Bukowski

La tua vita è la tua vita Non permettere che sia trascinata nella più profonda sottomissione. Stai all'occhio Ci sono delle vie d'uscita C'è una luce da qualche parte Potrebbe non esserci poi molta luce ma sconfigge l'oscurità. Stai all'occhio Gli dei ti offriranno delle occasioni Conoscile, coglile! Non puoi sconfiggere la morte Ma puoi sconfiggere la morte in vita a volte  E più spesso avrai l'opportunità di imparare a farlo, più luce ci sarà. La tua vita è la tua vita. Conoscila finché è tra le tue mani Sei meraviglioso. Gli dei aspettano solo di compiacersi attraverso di te.

La via delle Ciliegie

C'è una strada tutta verde Sinuosa come una donna distesa. La percorro, ci cammino, ci scivolo dentro. In alto un gruppo di nuvole che chiacchierano attraversate da una luce sottile e possente Che accarezza il cielo e arriva fino alla terra. A me pare la luce di una divinità Di un essere più grande di noi. Un essere che tutto sa e tutto vede ma che ci lascia fare Come un genitore benevolo che sorride ai figli che gli corrono incontro. In lontananza Una luce azzurra Rende una cosa sola tutto il paesaggio. E io respiro in questo verde, Su questa terra, Sotto questa luce di Dio.

Sole

Tu senti come sento io Mentre il mare fa luce sull'acqua E quella luce me la porto dentro Perché sento che sei accanto a me Nella mia stanza Coi piedi che toccano il pavimento  Col corpo che si muove su questa musica Mentre la vita scorre Mentre le cose succedono  E leggera vivo E leggera lascio che tutto succeda perché questo sole so portarlo dentro Perché questo sole sta dentro di me E ormai è parte di me.

Istanti

Torino non ti ho visto mai così bella Sporgerti tra gli alberi  Mentre cinguettavano dai rami. Spuntare come tra la folla in un concerto Col tuo collo lungo e affusolato. Riconoscerti tra gli sconosciuti Sentirsi a casa così. Senza bisogno di nulla. Solo guardandoti.

Fronde

Cammino nel parco. I miei piedi toccano l'erba poi l'asfalto. Il vento muove i miei pantaloni larghi Che aderiscono alle mie gambe. Il sole in faccia mi fa sorridere. È come se una mano grande mi tenesse Dentro di sé Ed io fossi piccola. È come se sentissi di + le cose. È come se mia madre  Mi stesse toccando le guance. Sento il profumo dell'erba E il sole mi scalda E mi illumina Ma mi illumina dentro anche, forse. Questo sole è come un abbraccio In cui sentirsi vivi, riconosciuti, accolti.

La quarantena dei sognatori

Da circa un mese mi sembra che i miei giorni siano tutti uguali. Mi sveglio al mattino, bevo un caffè, leggo la stampa. Trovo ogni modo per riempire il tempo. Riempire. Come se fosse un enorme spazio vuoto a cui dare un senso. Mi affaccio dalla finestra che da sulla strada cerco un segno di vita, qualcosa che non sia solo asfalto o palazzi o vie senza nessuno.  La primavera è sbocciata, impertinente e senza ritegno di noi che dobbiamo rimanere a casa. Conosco ogni palazzo di fronte a me. Ne ho scrutato ogni balcone, ogni finestra, ogni tapparella. Ho guardato i cartelli "Andrà tutto bene", le bandiere dell'Italia (come se attendessimo i mondiali, come se tifassimo per noi come popolo), ho scorto i panni stessi, i colori, le stoffe e ho immaginato un sacco di storie su chi li indossa, sulle famiglie che abitano i palazzi, sulle vite dei miei dirimpettai. Che lavoro faranno? Cosa sperano? Cosa desiderano? Cosa temono?  È sempre bello immaginare, sognare. Ivano Fossati dice

La Torino che non c'è.

Mi manca Torino I portici sotto cui passaggiare, le vie del centro, i bar, le vetrine. L'ordine e l'eleganza della prima capitale. Mi manca il porfido sotto i piedi, il Valentino. Il fiume su cui si affaccia la città tutta.  Mi manca guardare gli stessi posti mille volte e annoiarmici dentro. Mi manca il rumore dei clacson, dei tram, il tempo scandito dai colori del semaforo. Mi manca poter scegliere in quale via perdermi, in quale angolo ritrovarmi. Mi sembra di vivere in una realtà lontanissima, interminabile - lontana da tutto e da tutti. Mi mancano i sabato pomeriggio, le domeniche mattina, una pizza da Catullo, l'acqua che si increspa come la veste di una donna mossa dal vento, il rumore delle tazzine contro i piattini sopra le macchine di caffè, un aperitivo in centro. Mi manca tutto ciò che sta al di là di questa siepe che rimiro uguale ogni giorno. Mi manca poter veder la Mole, il suo lungo collo che ti sbircia dall'alto della città. Mi manca il te&#

Tutti come Beth

In questi giorni un po' strani, di quarantena, di isolamento, di dubbio e di solitudine, di mille domande e poche risposte, di riscoprire vecchie passioni, di trovarne di nuove, di chiedersi come passare il tempo, tra i miei iron cookies (biscotti al cioccolato venuti veramente duri come pietre), torta alle carote sbagliata (perché troppo lievito l'ha resa salata), di meditazioni su YouTube mancate, di videochiamate, messaggi scrivo due righe così per salutare chi mi legge, chi ancora legge il mio blog, chi si è perso tra i miei post per caso. Perché nessuno sa quando finirà questo periodo difficile, di metamorfosi per tutti indistintamente. E non sappiamo come è meglio reagire e se avvertire la nostalgia per la vita di prima che tutto iniziasse o desiderare un grande cambiamento quando tutto sarà finito.  Vi saluto con un' immagine che stamani mi ha fatto sorridere: una splendida 93nne, la regina Elisabetta, un po' nascosta, un po' sospettosa e preoccupata. Forza B

Aggiornamento di stato

Mi sento affranta quest'oggi. Come se qualcosa dentro di me si fosse spezzato. Ci sono giorni in cui mi sembra di non avere una consistenza, di potermi dissolvere come il fumo nell'aria. Ogni tanto mi prende questo senso di inutilità delle cose e dei comportamenti. Mi rendo conto della mia fragilità e non mi piace. Non riesco ad amarla. La vedo e, come un genitore che vorrebbe che il figlio fosse diverso, cerco di scacciarla via ma per farlo dovrei scacciare una parte di me e non è possibile. Accogliersi. Che vuol dire accogliersi. È difficile. Non me l'hanno insegnato, non ho fatto un corso e forse nemmeno ci sono portata. Cerco quantomeno di imparare a rassegnarmi ad essere quel che sono, che tanto diversa non è possibile. Alla fine la vita è una lunga convivenza con quello che siamo. E forse è la parte più complicata. Forse. Non riesco più a scrivere o meglio non riesco a scrivere con la leggerezza di un tempo. Non mi piace. Mi sembra che mi manchi qualcosa ma invece f

45 lezioni di vita

Qualche regola per vivere meglio.  1. La vita non è facile. Però è bella lo stesso! 2. Quando hai un dubbio fai un piccolo passo in avanti. 3. La vita è troppo breve: goditela. 4. Il tuo lavoro non si prenderà cura di te quando non sarai al massimo della forma. Gli amici e la tua famiglia invece sì. 5. Paga sempre tutti i tuoi debiti. 6. Non è importante avere sempre ragione. Cerca piuttosto di essere fedele a te stesso. 7. Piangi in compagnia di qualcuno. È meglio che farlo completamente solo. 8. Sappi che puoi anche arrabbiarti con Dio. E lui può sopportarlo. 9. Inizia da subito a mettere da parte dei soldi per la pensione. 10. Quando si tratta di cioccolata ogni tipo di resistenza è assolutamente inutile. 11. Fai pace con il passato così che non rovini il tuo presente. 12. I tuoi bambini ti hanno visto piangere? Va bene.  13. Non paragonarti a nessuno. Non puoi sapere cosa stanno attraversando gli altri. 14. Non dovresti stare in una relazione che va tenuta segreta. 15.

Lettera ad un'amica speciale

Cara amica. Non posso dirti cosa fare. Non posso dirti cosa è giusto o cosa è sbagliato. Tu riponi la tua fiducia in me come se avessi le risposte. Non è così. Nessuno ha le risposte e non esistono nemmeno. Ci sono solo scelte nella vita. Ogni scelta è la più giusta possibile in un determinato momento per noi. Anche se penso si debba rifuggire dall'idea di bene o male quando si compie una scelta. È bello che ti fidi di me al punto da affidarmi le tue scelte ma è una responsabilità troppo grossa per me e non posso prenderla sulle mie spalle. Prendila tu. Puoi farlo. Puoi farcela. A scegliere. A scegliere da sola. Come fanno i grandi, come fanno tutti. Non hai bisogno della mia approvazione. Non hai bisogno dell'approvazione di nessuno. Il senso della vita è viverla. Non essere approvato. Sapere cosa è giusto e cosa no. Non è trovare le risposte alle domande: il senso è la ricerca, il desiderio di scoprire qualcosa di più di questo, di andare un po' più in là di così, un po&#

l' Amore è tutto ciò che resta. Traduzione di un brano di Bert Hellinger

La vita ti delude perché tu smetta di vivere di illusioni e veda la realtà, distrugge tutto ciò che non ti serve fino a quando non rimane solo ciò che è davvero importante. Non ti lascia in pace così che tu smetta di combattere e accetti le cose per quello che sono.  Si prende ciò che hai fino a quando smetti di lamentarti e impari la gratitudine. Ti manda persone problematiche in modo che tu possa guarire e smetta di proiettare fuori ciò che hai dentro. Ti fa cadere mille volte fino a quando decidi di imparare la lezione. Ti porta fuori strada, ti mette davanti a dei bivi fino a quando non smetti di voler controllare tutto e impari a fluire come un fiume. Mette nemici sul tuo cammino perché tu smetta di reagire. Ti spaventa al punto da non aver più paura e da riacquistare al contempo la fede. Allontana l'amore dalla tua vita, non ti dà certezze né lo rende possibile fino a che non smetti di volerlo comprare con delle cianfrusaglie. Ti allontana dalle persone che ami fi

Un giorno in più

Per la prima volta inizierò l'anno senza ascoltare l'oroscopo. Una scelta sofferta ma consapevole. Che anno sarà questo? Non lo so. Un anno in cui febbraio di gg ne avrà 29. Un anno con un giorno in più. Un 365 gg di abbondanza. Siamo qui. Ho imparato grazie a Krizia di https://www.lunedinontitemo.it/ che occorre distaccarci dall'idea di inizio e di fine, di anno vecchio e di anno nuovo. E che ogni giorno, ogni momento sono solo parti di un lungo cammino per imparare a conoscerci. Ci sono dei trucchetti che ho imparato per destreggiarmi nelle cose che mi succedono e vorrei condividerli con voi. Essere grata: di tutto quello che ho, di quello che ho raggiunto ma anche delle cose che sembrano piccole: il cielo azzurro, una giornata di sole, vedere un cane che corre nel parco. Ripensare ai momenti belli, ai successi, agli obiettivi raggiunti come se non fossero passati. Vedere i momenti difficili come "momenti" destinati a passare, a scorrere, essere impe