Possiamo guarire da soli. Sono giunta a questa conclusione ultimamente. Quel giorno per l'ennesima volta mi sono messa in competizione con una compagna di classe. Facevamo lo stesso esercizio ed ad un certo punto mi sono messa a guardarla, ad ascoltare il ticchettio incessante delle sue dita sulla tastiera come se quel suono potesse scandire il mio tempo, come se fosse una strada che portava ad un ineluttabile destino. L'ho guardata, ho guardato il mio monitor e ho provato un profondo senso di inadeguatezza. Una voce dentro la mia testa ha iniziato a dirmi che non ce l'avrei fatta, che non ero brava abbastanza, che non ero come lei. Poco importa chi fosse la mia vicina di banco ma non era la prima volta che sentivo quella voce. Quello che importava era cosa quella voce dicesse a me. Mi diceva che ero inadeguata. Inadeguatezza. Cosa significa? Non essere uguali (agli altri). Perché la diversità dovrebbe essere un problema? Diversamente da altri momenti in cui sarei fuggita d
una finestra sul mio mondo: siete disposti a perdervi e ritrovarvi?