Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Guarigione

Possiamo guarire da soli. Sono giunta a questa conclusione ultimamente. Quel giorno per l'ennesima volta mi sono messa in competizione con una compagna di classe. Facevamo lo stesso esercizio ed ad un certo punto mi sono messa a guardarla, ad ascoltare il ticchettio incessante delle sue dita sulla tastiera come se quel suono potesse scandire il mio tempo, come se fosse una strada che portava ad un ineluttabile destino. L'ho guardata, ho guardato il mio monitor e ho provato un profondo senso di inadeguatezza. Una voce dentro la mia testa ha iniziato a dirmi che non ce l'avrei fatta, che non ero brava abbastanza, che non ero come lei. Poco importa chi fosse la mia vicina di banco ma non era la prima volta che sentivo quella voce. Quello che importava era cosa quella voce dicesse a me. Mi diceva che ero inadeguata. Inadeguatezza. Cosa significa? Non essere uguali (agli altri). Perché la diversità dovrebbe essere un problema? Diversamente da altri momenti in cui sarei fuggita d

con me

La tua testa è mistero vuoto Ha delle crepe in posti nascosti È come la casa di Via dei matti   senza soffitto senza pavimento Sfida le leggi del possibile Eppure esiste. Starti accanto È come nuotare ad Atlantide Come camminare in un posto senza gravità Come essere immersi in un elemento Che ci respinge Sentirsi sempre come un pesce fuor d'acqua Senza liquido in cui muoverti. E ogni parola cambia il cielo Che si rannuvola senza un perché Ma ti ho assorbita Come un veleno O come una pozione magica, a seconda dei casi E il mio cuore batte ma ha un pugnale dentro E farà male. sempre. La tua testa è un indicibile mistero  Che nessuno è all'altezza di comprendere Mi guardo dietro e vedo sempre  Il tesoro che sei stata e che porto con me.

poesia di Gloria Momoli, abbi pazienza

Abbi pazienza. Abbi fede nei momenti di fatica, sconforto, solitudine. Resta calma quando ogni cosa è aggrovigliata, o sfugge e non torna. Una cosa è l’impegno, altra cosa è invece l’accanimento. Tu rimani aggrappata alla vita, ciò che deve andare: lascia che vada.Sii saggia, impara a discernere. Abbi il coraggio di avere a che fare con il buio. Come un seme d’inverno nella terra. Resta. Con la fiducia che la luce arriva. Sempre.Ora è il momento di radicarsi. Abbi pazienza, alcune cose – semplicemente – la richiedono. Che stare nelle cose non è subire passivamente, ma essere incubazione di vita sapiente che conosce il tempo dell’azione e lo rispetta.Sei natura: sii natura. Ricorda che ogni cosa è ciclica, ogni cosa per rinascere deve morire; che ogni stato è impermanente. Con grazia ora osserva, nota, impara. Permettiti di evolvere. Abbi “una selvaggia pazienza”. Dedicati. Presto ci sarà una nuova primavera. Fidati di me, che ti scrivo dall’ennesima. Gloria Momoli