Qualche giorno fa sulla pagina Facebook del blog ho condiviso una poesia di Gloria Momoli che parlava del cambiamento e della trasformazione che subiamo nella vita e di quante volte passiamo il tempo a guardare quello che eravamo una volta, ciò che abbiamo perso e non siamo più. Personalmente penso che il rimpianto sia un inutile spreco di tempo perché quello che è passato ormai è andato e non torna. Così quando l'altra sera in TV ho visto la nuova fatica televisiva di Kirsten Dunst, che si chiama On becoming a God , di fronte alle profonde trasformazioni fisiche dell'attrice nel tempo (se ripenso a com'era quando ha interpretato la fidanzata di in Spiderman con Tobey Maguire) mi è tornato alla mente questo concetto di cambiamento e di trasformazione. In Spiderman la Dunst è estremamente magra, quasi androgina. Nella nuova serie di Netflix invece la sua fisicità è molto diversa da quella ragazza. Le sue forme sono morbide, voluttuose, molto femminili. È come
una finestra sul mio mondo: siete disposti a perdervi e ritrovarvi?