da dove comincio?







Tutti abbiamo lati nascosti, che non mostriamo, che non facciamo vedere subito o che non facciamo vedere affatto alle persone. Il concetto è che nulla è come sembra..la mia professoressa di inglese del liceo (l'adoravo) diceva che nella vita non importa come ci si sente davvero ma come ci si presenta agli altri, e che ostentare una sicurezza che non si ha è meglio che far vedere ciò che realmente non si possiede.
Questa è una vera lezione di vita: lo è stata per me. Ognuno di noi, come diceva Pirandello, ricopre dei ruoli nella vita, porta delle maschere: se non quelle che si è scelto, quelle che prima gli altri hanno scelto per lui e che poi ha fatto proprie, fino ad incollarsele addosso.
Alcune maschere sono più strette di altre, possono essere più o meno scomode, possono farci avvicinare a come vorremmo essere o a come ci vediamo.
Sta di fatto che credo che nessuna maschera e nessun ruolo possano riassumere a pieno quello che siamo, possano sintetizzare o schematizzare una persona.
Così come una principessa può nascondersi dietro un vestito da clown, nel continuo Carnevale che è, spesso, la vita: la forza può certamente celarsi dietro uno sguardo dimesso, la tenerezza dietro un pugno serrato.
Ed è questo: il fascino dei contrari che spesso risiede nell'animo umano, ciò che ho voluto rappresentare con il titolo del mio blog: per le prossime volte, prometto di fare discorsi meno seri.. come dice una cara amica del web infatti“ogni tanto bisogna essere frivoli”.

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