Primavera
E il tempo a volte sembra non passare, le cose immobili come se fossero inchiodate alla vita.
E poi qualcosa cambia sottile sottile, come il corpo delle libellule che fendono l'aria. E gocce di pioggia spariscono nel mare e non le vedi più. E si trasformano le cose e la realtà.
Cosi piano e impercettibilmente le cose cambiano in modi così delicati che non ce ne si accorge. E il sole si porta via la pioggia e la tristezza. E non sai nemmeno da che parte sei finito, hai solo la sensazione bella di aver attraversato ponti e prove e di esserne uscito indenne.
E qualcuno ti vede, ti riconosce e ti dice che ora si che sei tu. Ora si vede chi sei.
E ci sono volute tante cose per arrivare fino a qui. Tante scelte o forse incroci del destino. Ma sai che quegli incroci li hai attraversati tu, da sola. E come e quando sei arrivata a te nemmeno lo sai. Però ora sei tu. E mai avresti detto che conoscerti sarebbe stato così difficile. Mai l'avresti creduto possibile.
E in questa primavera di fiori profumati, di luce che bacia i palazzi, di pomeriggi caldi e assonnati in questa bella Torino che è sempre lei questa consapevolezza silente e tranquilla la porti con te.
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