Ode agli antenati

 Da qualche mese ho iniziato una ricerca sulla mia storia personale. Sulla storia di chi mi ha preceduto. Donne, uomini, nonne, bisnonni.

Ho conosciuto le loro storie, le loro gioie i loro dolori, le loro perdite e le vittorie. Le ho vissute con loro. Ho solcato le terre che loro hanno solcato, ho respirato le loro vite. Le mie cellule sono intrise di ciò che loro hanno vissuto. Non sono quelle storie ma quelle vite rimandano in qualche modo alla mia. Ho scoperto la verità, ho conosciuto il valore della ribellione, ho incontrato la prima femminista della mia famiglia. Ho visto cose taciute, che chi mi aveva preceduto forse non era stato in grado di vedere. Ho guardato o forse ho visto meglio. Ho la profonda convinzione che tutto questo cambierà qualcosa, ha già cambiato qualcosa nelle profondità del mio essere. 

Qualcuno è partito attraversando l'oceano per cercare fortuna, qualcuno è stato incarcerato, qualcuno ha ingannato, qualcuno è stato tradito.  Grazie a ciascuna donna e a ciascun uomo della famiglia, vicina o lontana oggi sono qui. Oggi posso "conoscerli", raccontarli e grazie a loro oggi posso conoscermi e raccontarmi meglio, con più consapevolezza. Le storie delle persone sono le nostre storie. Siamo tutti uniti attraverso queste storie. Conoscere la propria non ci indica necessariamente la strada, ma ci dà una spinta e una forza in più per poter andare verso ciò che ci assomiglia, ciò che parla di noi, una strada che possiamo seguire con il cuore.


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