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Nuovi inizi


L'inizio dell'anno per me non è mai stato gennaio ma settembre. Settembre è il mese in cui si ritorna a lavorare dopo le ferie (solitamente in vacanza si va ad agosto, anche se non è sempre così) è il mese in cui la città si ripopola dopo il periodo estivo, il momento in cui gli studenti rientrano a scuola.
Si torna in città con un bagaglio di nuove speranze, una carica di relax e, solitamente, una buona dose di abbronzatura da sfoggiare. Per me è a dire il vero, anche il mese in cui inizio a stingere e a cambiare pelle (semplicemente l'abbronzatura se ne va). È un nuovo inizio con magari un elenco di nuovi propositi: mi iscrivo in palestra, frequento un corso di lingua araba, inizio a mangiare sano, inizio a ballare latino..
settembre è il mese che ci prepara all'autunno, anche se – a dire il vero – l'estate a Torino non si è vista , è il mese in cui si decide di cambiare taglio o di ricominciare, magari con un nuovo look.
Settembre è il mese delle cartelle, degli zaini e degli astucci nuovi, entrare in un supermercato e vedere una distesa infinita di papermate, matite e diari. Il mio settembre, il mio anno nuovo inizia sempre così: con una nuova agenda dove segnare gli impegni, le cose da fare e quelle a cui pensare.
E ogni settembre, o meglio ogni fin d'estate mi viene in mente la canzone dei Righeira triste ma sempre attualissima:
“L'estate sta finendo e un anno se ne va, sto diventando grande, lo sai che non mi va..”

Come per me, anche secondo loro l'anno finisce con l'estate e ricomincia con settembre: se è vero che le cose che finiscono possono rendere tristi, la felicità può risiedere in un nuovo inizio, in un buon proposito o magari in un nuovo taglio di capelli:in un cambiamento insomma, e ogni cambiamento in fin dei conti parte sempre dalla testa.

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