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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Primavera

E il tempo a volte sembra non passare, le cose immobili come se fossero inchiodate alla vita. E poi qualcosa cambia sottile sottile, come il corpo delle libellule che fendono l'aria. E gocce di pioggia spariscono nel mare e non le vedi più. E si trasformano le cose e la realtà. Cosi piano e impercettibilmente le cose cambiano in modi così delicati che non ce ne si accorge. E il sole si porta via la pioggia e la tristezza. E non sai nemmeno da che parte sei finito, hai solo la sensazione bella di aver attraversato ponti e prove e di esserne uscito indenne. E qualcuno ti vede, ti riconosce e ti dice che ora si che sei tu. Ora si vede chi sei. E ci sono volute tante cose per arrivare fino a qui. Tante scelte o forse incroci del destino. Ma sai che quegli incroci li hai attraversati tu, da sola. E come e quando sei arrivata a te nemmeno lo sai. Però ora sei tu. E mai avresti detto che conoscerti sarebbe stato così difficile. Mai l'avresti creduto possibile. E in questa primave

Altrove

Se potessi mettere insieme tutto il tempo passato a pensare a cose che non potevo cambiare Se potessi raggruppare tutto l'amore e tutto il bene dato Se potessi mettere insieme tutto il dolore, le sconfitte, i pianti Se potessi tornare indietro e cambiare strada Se potessi sommare tutte le promesse non mantenute Se potessi cacciar via la tristezza che tutte queste cose insieme si portano con sé E recuperare qualcosa di bello in mezzo alle rovine di una guerra di silenzi e allontanamenti. Se potessi trovare un senso dove il senso forse non c'è. Prenderei il tempo e davvero lo accartoccerei come si fa con fogli, così che ogni momento possa star vicino all'altro ed avere una forma precisa. Ma il tempo come la sabbia ci passa in mezzo alle dita in granelli minuscoli e se ne va via. E ne serve molto per capire le cose e a volte non basta nemmeno tutto il tempo del mondo a capire cose  che non si possono capire. E tutto quello che so è che sono esattamente dove devo e de

Sole

Vorrei avere lo slancio delle prime volte. La freschezza di una fiducia cieca che non si fa domande e che semplicemente c'è. La certezza trasparente e sottile degli adolescenti, delle giovani donne che si mettono un fiore tra i capelli, che si promettono l'eternità sotto il cielo di Parigi, che domani è tutto il resto del mondo da condividere sempre con una persona sola. Ma la vita mi ha tagliato il fianco e me l'ha riempito di evidenti disillusioni. E a volte mi sembra di avere mille anni e di aver già vissuto mille vite e che tutte insieme mi abbiano fatto l'anima spessa e nodosa. Cosi attendo sempre una nuova alba, un nuovo giorno, una rugiada dolce e delicata che viene per bagnarmi le ciglia e le labbra. Oggi proprio oggi, tra ghirlande di fiori  fischietto una dolce litania di speranza. E sono qui e sono ancora qui e mi accorgo che in una giornata di sole come oggi non può succedere nulla di brutto.

Penelope

Il fatto è che l'amore è molto di più di te ed io. È tenersi più stretti quando fa freddo e nonostante tiri una terribile aria di tempesta. È saper andare anche in direzioni diverse pur mantenendo una certa distanza di sicurezza. L' amore è il dolce e l'amaro. È una verità, l'unica possibile ed incontestabile tra due persone che la verità la sanno solo loro. È tagliare le catene senza pretendere un ritorno. L'amore è l'eterna eppur fiera attesa di Penelope del suo Ulisse. È rischiare tutto anche in cambio di niente. È credere senza remore che ci sarà sempre un domani non importa come e, a volte, con chi.

Il coraggio di sognare

Tempo fa riflettevo su tutte le volte che nella vita ci lamentiamo di quello che non va, dei risultati che non abbiamo ottenuto, di quanto una determinata persona ci abbia impedito di essere chi volevamo diventare. Io ad esempio avrei voluto fare la cantante e ricordo che mia madre mi disse "laureati e poi fai quello che vuoi". E alla fine che è successo? Mi sono laureata e addio alla carriera da cantante. Ma la verità è che se avessi voluto davvero intraprendere la carriera artistica l'avrei fatto. Invece probabilmente per me è stato più fruttuoso studiare, studiare e studiare: chi lo sa, se non mi fossi costretta a prepararmi agli esami come faceva Vittorio Alfieri legandosi alla sedia, ora non sarei qui a scrivere su questo blog. Ho conosciuto un bassista che attualmente non può suonare perché il suo lavoro (meccanico) gli ha procurato una brutta tendinite. Non conosco la sua storia nel dettaglio. Non so se anche lui si sia reso conto nel tempo che gli risultava più c

Emily e Vivien: il coraggio nascosto di essere se stessi

La parola "arte" viene dal sanscrito "ar" che indica il "fare". Paradossalmente l'arte, che nella maggior parte delle sue manifestazioni è impalpabile, nasce invece da un'azione concreta, quantomeno etimologicamente parlando. Cosa significa essere artista? Vuol dire dedicarsi all'arte, senza ombra di dubbio. Ma cosa ci consente di definire scrittore o poeta o fotografo qualcuno? L'intensità con cui si dedica alla forma di arte che gli  è più congeniale? I risultati raggiunti?Oppure possiamo definire artista chi sa cogliere la realtà in un modo tutto suo? Originale e unico? Oggi ho deciso di parlare di due artiste eccezionali che vissero una vita qualsiasi: Emily Dickinson e Vivian Maier. A distanza di circa un secolo una dall'altra entrambe sapevano cogliere la realtà in un modo eccezionale. Due segni d'aria (Bilancia Emily e Acquario Vivien). Due che avevano probabilmente un grande desiderio di libertà (come tutti i segni d'

Haiku - Adrian Henry

Da qualche giorno mi è tornata in mente una poesia che ho scoperto al liceo e ho deciso di guardarla un pò più da vicino. Si tratta di un haiku, un componimento poetico che nasce in Giappone e che cattura in pochissimi versi una sensazione. In giapponese il termine significa "verso di un poema dal carattere scherzoso". Si tratta di un modello apparentemente molto semplice ma che invece segue uno schema complesso perché si articola in un numero di sillabe preciso. Più che di sillabe sarebbe più corretto parlare di more, che sono una sorta di unità di misura del suono. Se la sillaba è ciò in cui si può scomporre una parola, la mora ha in fonologia più o meno la stessa funzione. Il componimento poetico dice molto dell'autore. Adrian Henry nasce in Inghilterra intorno allo stesso periodo in cui in Europa si diffonde la moda della haiku, negli anni trenta del XX secolo. Vede sicuramente la guerra ed è un artista a tutto tondo, leader anche di una band. Questa attenzione all