Mi concederò il lusso di essere debole
di appoggiarmi sulle tue spalle morbide
e forti
di sciogliermi dentro un tuo abbraccio
di piangere come una femminuccia, come
me.
E per quelle come me cresciute a pane e
difficoltà
si tratta di un preziosissimo vestito
di diamanti
sottile, etereo, impalpabile.
Un vestito che molti deridono e che sta
bene solo a chi ha un grande coraggio.
E scoprirò che è forte davvero
soltanto
chi la sa guardare in faccia la propria
fragilità.
Chi ti da il coltello dalla parte del
manico e ti porge il fianco.
Perchè di gente armata e di armature
là fuori il mondo è pieno
e tu ed io siamo due matti che
combattono.
E l'amore è un percorso, l'amore è il
modo, la strada.
L'amore è il maestro, il rifugio, la
guida.
E con tanta paura, una paura grande
quanto il mio cuore
infilo un piede dietro l'altro con
attenzione.
E poi mi giro e ti porgo la mano
e tremo e grido e a volte per la paura
ti faccio male.
Ma io sto ancora qui
in questo folle viaggio di cui non
riesco a scorgere l'orizzonte.
Una meta che puoi guardare con la
giusta distanza, come guarderesti il sole.
E io sto accanto a te e tu stai accanto
a me
a farci compagnia lungo la strada.
E mi prenderò il tempo che serve e non
avrò fretta
finchè sarai con me e finchè sarò
con te.
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