Cara Jennifer. Che forse ti sei scordata un pò di te, dietro a quei capelli biondi e quel sorriso. Dietro quegli occhi chiari chiari, pieni di "non detti". Non dimenticarti di te. Che dietro alle merende, dietro ai viaggi in treno, dietro alle candeline dei compleanni ci sei sempre tu. Sempre tu con la tua risata facile, con le matite colorate ed il liceo artistico. Sempre tu e i tuoi quadri di Klimt. E dove sei dove sei finita a volte me lo chiedo e non mi rispondo. Quella lì che rideva per un nulla qualsiasi. Quella che ballava davanti allo specchio le canzoni di Madonna in playback. Quella che guardava Beautiful e ogni tanto leggeva Coelho. Quella che mi veniva a prendere a scuola. La mia mamma numero due, cresciuta forse troppo in fretta suo malgrado. Ricordati del mascara e dello smalto sulle unghie, ricordati di vivere anche un pò per te ogni tanto. Ricordati che la vita è un ' altalena e che a volte a ridere basta davvero poco. Ricordati di te. Ricordati di noi. E guardami. Guarda la tua quasi figlia imperfetta che ti cerca e vuole solo un abbraccio, un abbraccio grande quanto lo spazio che ci separa, mio malgrado. E ricordati che hai diritto ai segreti, hai diritto alla tua fetta di leggerezza e che se vuoi puoi dividerla con me.
L’abbandono ti ucciderà. Ti farà venire voglia di morire e se lo lasci fare ti aprirà alla forma più radicale di amore per te stesso. Distruggerà i sogni d’amore della tua infanzia, sì, ma presto scoprirai che questo amore non è stato mai fuori di te. Ora, il tuo respiro è la tua casa e la presenza è il tuo santuario, e la vita stessa è il tuo amante più grande e amico e maestro. Non c’è nessun abbandono Qui nella Sorgente. Tu sei ciò che rimane quando tutto è perduto. JEFF FOSTER
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