Dicevo che non avrei mai comprato un libro di poesie, ne ho comprati due. Ho cercato una poesia che raccontasse come mi sento in questo periodo, che raccontasse il senso di perdita, l'assenza, la solitudine. Non l'ho trovata.
Qualche giorno fa sono stata a Castelvecchio di Rocca Barbena, un posticino arroccato nell'entroterra ligure. Per la prima volta nella vita ho preso parte ad una lettura di poesie con Franco Arminio.
La poesia è una roba da vecchi? Forse. L'età media era molto alta: teste bianche e teste colorate, occhiali, libri tra le mani, gonne, lino, bretelle. Mentre osservavo il pubblico da una parte mi sentivo una privilegiata e dall'altra un po' una weirdo, come canta qualcuno.
Comunque lettura eccezionale. Franco abita a Bisaccia, località che mi fa pensare al vento di libeccio (non so perché). Accento campano, total black, comodissime sneakers, zaino da viaggiatore distratto.
La sua ironia, la sua verità, la sua semplicità.
A cosa serve la poesia? Non l'ho ancora capito. Credo sia una possibilità espressiva come la danza, la musica, la recitazione e tante altre ancora. Cambierà il mondo? Probabilmente no.
Eppure...
Franco Arminio durante lo spettacolo racconta la magia dei luoghi, dei paesi, l'importanza di guardarli con gli occhi, portare a vita nuova quelli che sono rimasti un po' solitari e abbandonati. Dice che chi lascia un paese spesso lo porta con sé anche più di chi ci rimane. A volta chi ci rimane se ne è già andato. E anche questo mi ricorda le mie malinconie: quanto l'assenza porti dentro di sé la presenza e la presenza porti con sé l'assenza. Ogni cosa reca in seno il suo contrario. E gli opposti sono in realtà la stessa cosa guardata da prospettive diverse.
Da che prospettiva possiamo guardare il dolore? Che cos'è la solitudine? Cosa significa perdere?
Anche nelle domande esistono significati sconfinati, chances che non hanno perimetro. Non tutte le domande hanno una risposta e non tutte le poesie possono rispondere. Ma sono tutte porte e come dice Franco Arminio, in ogni porta c'è una fessura.
Commenti
Posta un commento