Per me questo è un anno molto curioso.
Un anno di cambiamenti. Un anno di mille cose finite e milleduecento
iniziate e poi finite ed alcune rimaste a metà, ad asciugare al
sole.
Un anno di prove affrontate, di
difficoltà da superare, di cuori spezzati (a volte anche un
pezzettino del mio). Un anno bizzarro. Che mi ha trovato pronta:
forte, fragile, determinata, tenera, felice e triste. Ci sta tutto.
Ci stanno gli up and down del cuore e della mente. Ci stanno i tuffi
nel vuoto, le corse all'impazzata senza nessuna razionalità a
rincorrere qualcuno che magari non stava nemmeno lì ad aspettarmi. Ci
stanno i “mi piaci” precoci, ci stanno i baci gli abbracci le
lacrime le attese i silenzi gli sguardi. Tutto sta sempre nell'ordine
delle cose, nelle seconde chances che la vita ti offre dopo magari
tutte le volte che hai rinunciato alle prime (ma per che? O per
chi?). Tutto va attraversato. Il bello e il brutto, il buono e il
cattivo, la solitudine ed il dolore. Sono momenti. Passano. Anche
quelli più dolorosi, quando un secondo può durare cinque ore.
Poi ci sono quelle storie fatte di
vuoto, di nulla, di spazio, di assenza. Di niente cosmico. Un niente
talmente ampio e grande da sembrare quasi concreto, quasi tangibile.
Quei rapporti in cui ci si nutre di mancanze, di deficienze. E che a
volte ti rendono davvero deficiente . E ti logori dietro a una
cosa che non c'è. Che non esiste. Eppure quell'assenza ti sembra
così dolce che ne vuoi ancora e ancora. E più manca, più quella
persona è indissolubilmente parte di te, dentro di te. Ma questi
sono rapporti immaginari. Quelli in cui ci confrontiamo con una
fantasia, con l' immaginazione dell' impossibile. Sono i rapporti per chi
ha solo una gran paura di amare. Molta sofferenza, poca realtà. Si
nutrono di aria e di desideri inespressi. Sono come i soffioni: ci
soffi sopra e puf svaniscono, inconsistenti.
La realtà è che spesso abbiamo solo
paura. Troppa paura di amare. Tanta paura che ad avvicinarci eccessivamente
alla realtà il cuore possa sanguinare ancora. Mi ricordo una cosa
che una persona mi ha detto qualche mese fa. Mi colpii molto per la
sua semplicità ed al contempo per la profondità del concetto: “non
avere paura di innamorarti di nuovo”. Ecco. Non abbiate paura. Non
abbiate timore di sentire. A volte siamo troppa testa e poco cuore,
quando di cuore non ce n'è mai davvero abbastanza.
immagine da Babble
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