Prendere il mare








E continua a correre, non ti fermare mai. Anzi fermati un attimo ad ammirare le stelle. E lascia che l'amore, tutto l'amore del mondo ti porti via con se. Che la mente inganna ma il cuore invece no, di bugie non ne dice mai. E sarà un viaggio lento e ti farà paura, con tutti i demoni che ti sarà chiesto di combattere. Perchè scoprirai che tra di loro c'è anche un po' di te. Tu che ti senti forte così, coraggioso così, dopo tutte le guerre che hai combattuto e i territori che hai conquistato. Ma in amore di vincitori non c'è ne sono: c'è solo chi è disposto a rischiare, e poi c'è chi il mondo continua a guardarlo attraverso una finestra. Chi guarda le cose da fuori, chi non ha coraggio, chi il mondo non arriverà mai a toccarlo davvero.
E sai che c'è? Che al buio ci sei già stato, sai di poter sopravvivere in quella torre d'avorio, liscia e silenziosa. Ma forse ora hai voglia di scender un po' da lassù, di conoscere il mondo, di annusarne i profumi e confonderti in mezzo ai suoi colori. E male che vada tornerai lassù per guardare le cose, con la giusta distanza, con gli spazi larghi- tutti per te. Ma ora è tempo di andare, è tempo di esplorare, è tempo di affogare in questo dolce pericolo. È tempo di prendere il mare, lasciare che ti riconduca a te. Che tutto si risolve e tutto cambia, che al di là della torre, al di là dei demoni, ci sei sempre tu, ancora tu con il tuo cuore a dimensione naturale per le strade del mondo. E che ti aspetta chi lo sa, quel che serve è partire, cominciare. Che ogni viaggio, anche il più lungo e tortuoso porta sempre ad Itaca.

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