Sono belle le cose che iniziano: i libri, l'estate, i viaggi. Danno l'idea che tutto sia ancora possibile, che tutto sia ancora da scrivere. L'emozione delle cose che ancora non conosciamo, nuove prospettive, nuovi orizzonti. Io quando compro qualcosa le prime volte che la indosso o la uso ho la cura estrema di chi non vuole sciupare qualcosa di bello e prezioso, dura poco ma per quel breve lasso di tempo quella cosa "nuova" ha tutta la mia attenzione.
Eppure le cose nuove non restano nuove per molto
... Tutto diventa parte del nostro quotidiano, tutto diventa uguale a se stesso: le amicizie, il lavoro, a volte anche l'amore. A volte il tempo può rendere più forte un legame, più profondo un amore, più duratura un' amicizia. A volte il tempo semplicemente allontana: si perdono i contatti, si assottigliano i legami: come quando finisce un libro e all'ultima pagina la tristezza della fine è così forte che non vorresti mai leggere l'ultima riga.
Comunque sia il tempo passa lo stesso e noi con lui. Anche se non vogliamo le cose sono sempre in evoluzione.
I genitori invecchiano, diventano insofferenti, tornano bambini capricciosi. E magari ci si accorge senza volerlo di essere un pò come loro. E questo ci spaventa, ci allerta, ci allarma.
Un pò di loro rimane dentro di noi che lo vogliamo o no. Come un'eredità, come un lascito del DNA, come un'impronta sul cemento: si fissa lì, cattura il momento e rimane scolpita finché qualcuno riesce a coglierne le forme.
Molti anni fa la vita mi ha acchiappato per il bavero della giacca e mi ha trascinato a terra. Non potevo più continuare a guardare l'infinito oltre la siepe, tranquilla su quell'ermo colle. Dovevo scendere giù, dovevo scendere a terra.
E mi sono ribellata un sacco di volte a questa "imposizione del destino". Continuavo a sbattere le ali per tornare su ma avevo i piedi incollati nel cemento. Erano cambiate troppe cose,ero obbligata a guardarle da vicino a starci immersa dentro, a conviverci. È così. Ero obbligata a diventar grande e credetemi a volte fa schifo!
E sono ancora qui a guardare le mie ali appese al chiodo e a fissare le caviglie dentro il cemento. Non è stato graduale diventare grande. È stato un attimo.
Il mio oroscopo dice che verrà fuori una forza incredibile da tutto questo. E io mi sono immaginata verde e grossa come Hulk che strappo la camicia e lancio massi per aria.
Credo debba passare ancora un pò di tempo per poter dire con certezza quanto diventerò forte.
Vi terrò aggiornati!
Commenti
Posta un commento