In questi giorni un po' strani, di quarantena, di isolamento, di dubbio e di solitudine, di mille domande e poche risposte, di riscoprire vecchie passioni, di trovarne di nuove, di chiedersi come passare il tempo, tra i miei iron cookies (biscotti al cioccolato venuti veramente duri come pietre), torta alle carote sbagliata (perché troppo lievito l'ha resa salata), di meditazioni su YouTube mancate, di videochiamate, messaggi scrivo due righe così per salutare chi mi legge, chi ancora legge il mio blog, chi si è perso tra i miei post per caso. Perché nessuno sa quando finirà questo periodo difficile, di metamorfosi per tutti indistintamente. E non sappiamo come è meglio reagire e se avvertire la nostalgia per la vita di prima che tutto iniziasse o desiderare un grande cambiamento quando tutto sarà finito.
L’abbandono ti ucciderà. Ti farà venire voglia di morire e se lo lasci fare ti aprirà alla forma più radicale di amore per te stesso. Distruggerà i sogni d’amore della tua infanzia, sì, ma presto scoprirai che questo amore non è stato mai fuori di te. Ora, il tuo respiro è la tua casa e la presenza è il tuo santuario, e la vita stessa è il tuo amante più grande e amico e maestro. Non c’è nessun abbandono Qui nella Sorgente. Tu sei ciò che rimane quando tutto è perduto. JEFF FOSTER
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