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Diario di bordo: tutto qui

Ho imparato che non si può fare sempre come dico io ma ogni azione anzi ogni coazione non può che essere la mediazione tra me e gli altri, per quanto possa credere in ciò che penso e dico. Ho imparato a tenere a freno i miei demoni interiori quanto basta per riuscire a fare delle cose che sono importanti per me e per gli altri. Ho imparato che ci si può arrabbiare con qualcuno e avere ancora voglia di parlarci, sentire le sue opinioni, incontrare quella persona. Ho imparato a chiedere aiuto e che questa è una grande capacità, che vale persino di più di farcela da solo perché non sono obbligata a dimostrare niente a nessuno. Ho imparato a respirare quando sono in difficoltà, quando qualcosa mi fa paura oppure mi fa infuriare. Ho imparato a stare in silenzio, occasionalmente e vedere che succede. Ho imparato che non importa quanto tu ami qualcuno, a volte quell'amore non arriva dall'altra parte e non arriva all'altro per come ti sembra di averlo trasmesso. Ho imparato a radicarmi al suolo quel tanto che basta per oscillare al vento ma non perdere le mie posizioni e quello in cui credo. Ho imparato che la vita ci regala la vita a costo zero: che è breve, che non sempre domani è un altro giorno ma che c'è quel che c'è e soprattutto quello che c'è ora. Ho imparato che non posso controllare il mondo e non posso controllare le mie emozioni ma che posso scegliere cosa farmene e che sono come nuvole di passaggio.  Ho imparato a mettere dei limiti e che non basta metterli una volta, a volte li devi ripassare come si fa con le strisce pedonali: con il tempo sbiadiscono. Ho imparato la perseveranza e che un messaggio per quanto giusto non sempre troverà ascolto: a volte sarà necessario insistere. Ho imparato a scegliere senza dover per forza aspettare la cosa giusta da fare: come quando all'Università aspettavi il 30 perché non volevi accettare un 18: chi ti ridà indietro il tempo che hai sprecato aspettando una perfezione che non esiste?
Tutto qui.

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L'abbandono, Jeff Foster

L’abbandono ti ucciderà. Ti farà venire voglia di morire e se lo lasci fare ti aprirà  alla forma più radicale  di amore per te stesso. Distruggerà i sogni d’amore della tua infanzia, sì, ma presto scoprirai che questo amore non è stato mai fuori di te. Ora, il tuo respiro è la tua casa e la presenza è il tuo santuario, e la vita stessa è il tuo amante più grande e amico e maestro. Non c’è nessun abbandono Qui nella Sorgente. Tu sei ciò che rimane quando tutto è perduto. JEFF FOSTER

Un fiore che è cresciuto sull'asfalto e sul cemento

da Pinterest, Luigi Sgrò Io all'amore voglio crederci. Voglio credere che ci sia. Così come credo alle persone, così come ho imparato a dare loro fiducia. Ci sono tante forme di amore. Ognuna dice qualcosa di noi o di chi ama. L'amore di un professore per il suo lavoro, trasmesso attraverso la passione che mette in quello che fa. L'amore per il prossimo, che ci fa ascoltare i problemi degli altri e desiderare di aiutarli davvero a trovare una soluzione. L'amore è dare, senza aspettarsi nulla in cambio. L'amore è un salto nel vuoto a cui solo pochi coraggiosi sanno abbandonarsi completamente. E' un fiore che cresce sull'asfalto e sul cemento. E' tutto ciò che ci circonda. E' la carezza di una madre sulla guancia del figlio, la panettiera di turno che ti chiede cosa vuoi tesoro ? Senza nemmeno conoscerti. E' il sorriso di una barista mentre ti prepara il primo caffè del lunedì, prima di entrare in ufficio. L'amore ci circonda.

Waking di Theodore Roethke

Mi rendo conto di essere addormentato e mi sveglio lentamente Sento che il mio destino sta in ciò di cui non ho timore alcuno. Imparo andando dove devo andare. Pensiamo che si impari attraverso le sensazioni, ma cosa dobbiamo conoscere veramente? Sento la mia anima danzare dolcemente da un orecchio all'altro. Mi rendo conto di dormire e mi sveglio lentamente. Chi siete voi, tra tutti quelli che stanno così vicini a me? Che Dio benedica la terra. Imparo andando dove devo andare. La luce colpisce l'albero, ma chi può dire come? Il misero verme percorre le scale controvento. Mi rendo conto di dormire e mi sveglio lentamente. Madre natura hai in serbo degli altri progetti per me e per te per cui goditi quest'aria vivace e impara dolcemente dove devi andare semplicemente andando. Questa scossa mi fa sentire immobile, avrei dovuto saperlo. L'eternità ci sfugge. Ed è vicina. Mi rendo conto di dormire e mi sveglio lentamente e imparo andando dove devo andare. Sono c