Anche le case raccontano una storia mi dico mentre sistemo casa di mia mamma. Coi loro oggetti, colori. Una storia che è fatta di appunti, scritte a mano, note su mille agende, conti e conticini. Poterla leggere è per me un mezzo potente ed immersivo per entrare in contatto con la storia della mia infanzia e dei miei antenati. Tracciare il corso della vita di chi ha vissuto prima di me, riempire la mia anima di segreti, verità e misteri. Sempre più mi accorgo di essere una "scopritrice di storie, di segreti, di memorie". I misteri sono ciò che mi fa partire per un viaggio alla ricerca di me, della verità o di una storia da abitare.
Così comprendo che anche ciò che conserviamo racconta di noi. Dice cosa è importante per noi, cosa non vogliamo dare in pasto all'oblio, alla dimenticanza, ciò che non vogliamo perdere, ciò che pensiamo ci rappresenti.
E soprattutto questa totale immersione nella mia storia, accanto alla nostalgia, alla malinconia, alla scorpacciata di passato è in realtà un tributo, una celebrazione, un meraviglioso regalo fatto alla memoria, al tempo che passa, a ciò che non voglio, non debbo e non posso dimenticare. E tutto a vantaggio del mio futuro, del cercare e trovare un senso alle cose, del tenere il filo di ciò che è successo e di portare attenzione a dove questo filo andrà. Per non dimenticare, per ricostruire e per ritrovarmi non più a pezzi ma tutta intera.
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