Sanazione

 E allora abbandonami non mi guardare non mi riconoscere. Continua a non guardarmi. Rifiutami. È qui che mi serve stare. Respiro qui. In questa debbia densa e grigia del mio petto. Tra il dolore, la frenesia e la fretta di essere vista. Ma perché? Perché tu possa non vedermi. Possa abbandonarmi, possa fare sì che io senta questa solitudine che mi brucia tra il petto e lo stomaco. Perché mi occorre vedere che sono io l'unica che può non abbandonarmi. L'unica che può salvarmi. Che l'unica che devo imparare a starci insieme. Non fuori ma dentro. Non gli altri ma io. Sto con me. Stai con te.

 Non sei la tua ferita. Sei coscienza eterna e consapevole. Sei ampio, sei grande, immensa. Sei di più di così. Di più dei tuoi genitori. Di più del tuo nome, della tua storia, della tua famiglia. Scegli tu. Puoi farlo. Solo tu puoi salvarti e poi amico mio, amica mio vi svelo un segreto. Non hai bisogno di essere salvata, non hai bisogno di essere guarita. La salvezza sei tu. La guarigione sei tu. E Quella guarigione è il tuo cuore


 Simona Akasha Sirna

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