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Donne du du du ...

 
 

Nell'ultimo viaggio che ho fatto ho avuto modo di avvicinarmi a molte donne. E incontrarle da vicino e conoscerne un pezzo di vita mi ha consentito di fare una serie di riflessioni sulla categoria a cui appartengo.
Ho incontrato donne molto forti, ma forti lo siamo quasi tutte. La forza forse è quasi una qualità intrinseca di chi ha la giusta quantità di estrogeni. Forti lo siamo sempre, differiamo forse solo nella percentuale di forza e nel modo in cui la esercitiamo.

C'erano donne sole e fiere della libertà conquistata. Donne reduci da un amore finito. Donne asciugate dal tempo e dalla vita ma forti e tenaci come i rami di un albero, sempre li, pronte a resistere ad ogni intemperie. Donne pronte a difendere il loro amore, di fronte a tutto e tutti. Donne bellissime che della propria bellezza han fatto un trofeo da mostrare con fierezza ed orgoglio. Donne sagge, dopo tanti errori (forse) commessi. Donne equilibrate e terrene, punti di riferimento veri come fari nella notte. Donne con un cuore grande così, disposte a perderne un pezzo per un amore impossibile. Donne che dalla battaglia sono riuscite a tirarsi fuori quando hanno capito che per vincere forse avrebbero dovuto rinunciare a se stesse. Donne che seppure nelle difficoltà sono andate avanti senza smettere mai di sorridere e di volersi divertire.
Ecco noi siamo questo. Un conflitto costante, un'incognita (cromosoma xx: in realtà forse due) un ormone vivente ed in tutto questo la vera forza sta nel non rinunciare a ridere e a scherzare, solo perchè la vita è stata un po' severa con noi.

Una cosa però dagli uomini le donne la dovrebbero imparare: la forza vera è l'unione.
Le donne insieme possono raggiungere grandi obiettivi. Ma solo se non iniziano una competizione per paura di non essere come qualcun'altra, se accettano che le differenze sono un vantaggio, non una minaccia per il proprio valore. Accettando la sfida, la competizione sana, quella che porta a volersi migliorare, a trovare un'ispirazione positiva per il cambiamento, osservando chi eccelle in qualcosa in cui si è carenti si può evolvere e far diventare un punto di forza la diversità.

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