Passa ai contenuti principali

Bellezza


immagine da raffapics.tumblr.com




E allora ti lascerò andare. Lascerò andare quello che è stato e quello che c'è stato, qualunque cosa fosse e con qualunque intensità sia stata vissuta da entrambi. Oggi è il giorno giusto per stringere a me per l'ultima volta dei ricordi, tenerli stretti stretti al petto, non farli respirare per due secondi. E poi si tratterà di prenderli per mano e ricondurli alla libertà. Lasciarli andare per la loro strada, liberarli, liberarmi finalmente.


Così metto un punto. Che è l'unico segno (della punteggiatura) per ricominciare da zero. Scelgo di essere libera. Metto da parte i sentimenti, i pezzi di cuore dati, le lacrime, i weekend passati a piangere, a piangerti. Metto via gli sguardi, le parole, le promesse mai veramente fatte, quello che ci ha legato.


Non dimentico, ma scelgo di andare avanti, di camminare, di andare oltre. Oltrepasso tutto questo. Questo mare di confusione ed emozioni. Senza davvero capire bene cosa è stato. Ma è il tempo giusto per questo. Nella magia di questo solstizio di autunno, lascio l'oscurità, apro le tende e faccio entrare la luce. Sole. Luce.


Scelgo me. Per me.


E verranno le risate, le giornate di sole, il cielo limpido e i desideri da rincorrere. E verranno gli amici, le chiacchierate, le cose nuove. Verrà lo shopping, verrà quello che mi aspetta dopo. E io sarò sempre lì, a testa alta a guardare l'orizzonte in lontananza e a pensare a tutti i nuovi mondi che mi aspettano. E oggi scelgo per la prima volta forse davvero quello che va bene per me. Sempre un po' con le radici che mi avvolgono i piedi e le ali che spingono perchè io possa volare davvero.


Adieu mon ami. Ora mi aspetta una grande grandissima bellezza. E io sono qui per accoglierla.

Commenti

  1. Molto carino il tuo blog.
    Ultimamente parli di amore e felicità anche se cerchi di non parlare di amore ma lo fai a modo tuo (non so se mi hai capita).
    Ma perché non torni da lui?

    RispondiElimina
  2. Cara Ginevra, grazie per i complimenti! perchè non ne parliamo davanti a un caffè così mi spieghi meglio? e anche io :-)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

L'abbandono, Jeff Foster

L’abbandono ti ucciderà. Ti farà venire voglia di morire e se lo lasci fare ti aprirà  alla forma più radicale  di amore per te stesso. Distruggerà i sogni d’amore della tua infanzia, sì, ma presto scoprirai che questo amore non è stato mai fuori di te. Ora, il tuo respiro è la tua casa e la presenza è il tuo santuario, e la vita stessa è il tuo amante più grande e amico e maestro. Non c’è nessun abbandono Qui nella Sorgente. Tu sei ciò che rimane quando tutto è perduto. JEFF FOSTER

Un fiore che è cresciuto sull'asfalto e sul cemento

da Pinterest, Luigi Sgrò Io all'amore voglio crederci. Voglio credere che ci sia. Così come credo alle persone, così come ho imparato a dare loro fiducia. Ci sono tante forme di amore. Ognuna dice qualcosa di noi o di chi ama. L'amore di un professore per il suo lavoro, trasmesso attraverso la passione che mette in quello che fa. L'amore per il prossimo, che ci fa ascoltare i problemi degli altri e desiderare di aiutarli davvero a trovare una soluzione. L'amore è dare, senza aspettarsi nulla in cambio. L'amore è un salto nel vuoto a cui solo pochi coraggiosi sanno abbandonarsi completamente. E' un fiore che cresce sull'asfalto e sul cemento. E' tutto ciò che ci circonda. E' la carezza di una madre sulla guancia del figlio, la panettiera di turno che ti chiede cosa vuoi tesoro ? Senza nemmeno conoscerti. E' il sorriso di una barista mentre ti prepara il primo caffè del lunedì, prima di entrare in ufficio. L'amore ci circonda.

Waking di Theodore Roethke

Mi rendo conto di essere addormentato e mi sveglio lentamente Sento che il mio destino sta in ciò di cui non ho timore alcuno. Imparo andando dove devo andare. Pensiamo che si impari attraverso le sensazioni, ma cosa dobbiamo conoscere veramente? Sento la mia anima danzare dolcemente da un orecchio all'altro. Mi rendo conto di dormire e mi sveglio lentamente. Chi siete voi, tra tutti quelli che stanno così vicini a me? Che Dio benedica la terra. Imparo andando dove devo andare. La luce colpisce l'albero, ma chi può dire come? Il misero verme percorre le scale controvento. Mi rendo conto di dormire e mi sveglio lentamente. Madre natura hai in serbo degli altri progetti per me e per te per cui goditi quest'aria vivace e impara dolcemente dove devi andare semplicemente andando. Questa scossa mi fa sentire immobile, avrei dovuto saperlo. L'eternità ci sfugge. Ed è vicina. Mi rendo conto di dormire e mi sveglio lentamente e imparo andando dove devo andare. Sono c