Se potessi sapere quanto ti penso e ti amo e ti guardo nella mia mente mentre non puoi vedermi
Mentre non sai che ti penso
Vedresti la forza di un sentimento che è grande
E profondo e indicibile.
Ma resto qui ferma. Con le gambe inchiodate al cemento
Perché è troppo, e a volte questa forza mi lascia senza energie.
Eppure mi riempie. E sono sua. E non posso evitarlo, non posso scappare.
Io non lo so se è amore, o nostalgia o rimpianto o dolore inespresso.
Eppure mi fa sentire paga
Ebbra di vita, di gioia
Di una felicità immensa ed inspiegabile
E mi dico perciò che non importa se non ha un nome
Questa tracotanza, quest'immensità
Che non so nominare
Che non oso toccare
Ma che bramo in questa distanza.
E questa distanza sei tu.
L’abbandono ti ucciderà. Ti farà venire voglia di morire e se lo lasci fare ti aprirà alla forma più radicale di amore per te stesso. Distruggerà i sogni d’amore della tua infanzia, sì, ma presto scoprirai che questo amore non è stato mai fuori di te. Ora, il tuo respiro è la tua casa e la presenza è il tuo santuario, e la vita stessa è il tuo amante più grande e amico e maestro. Non c’è nessun abbandono Qui nella Sorgente. Tu sei ciò che rimane quando tutto è perduto. JEFF FOSTER
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