A volte dobbiamo semplicemente lasciar andare le cose e le persone e le situazioni. Semplicemente non dobbiamo aggrapparci. Non bisogna rimanere ancorati a nulla: al rancore, ai torti subiti, al dolore, alle sofferenze, alle promesse non mantenute. Perché tutto passa e se ne va. Non occorre né tantomeno ci aiutano le resistenze. Dobbiamo lasciare che le cose scorrano via e non trattenerle. lasciarci toccare e trasformare ma non rimanere attaccati ad esse.[...] Essere morbidi, abbandonare le rigidità. Perché la vita possa smussare i nostri spigoli. Dobbiamo accettare che certe persone e certi incontri siano soltanto dei momenti. Come i momenti in cui per strada si incrocia lo sguardo di uno sconosciuto. Ci si ferma a guardarlo, ci si perde nei suoi occhi, si ha un breve contatto. Ma poi ci si allontana perché tutto scorre, tutto passa sempre. [...] E poi la vita ci separa. Ma mentre ci separa da una persona al contempo ci avvicina ad un'altra, come le onde del mare in questo andirivieni continuo di sali e scendi. [...] E forse a volte le persone che dobbiamo incontrare siamo noi stessi.
L’abbandono ti ucciderà. Ti farà venire voglia di morire e se lo lasci fare ti aprirà alla forma più radicale di amore per te stesso. Distruggerà i sogni d’amore della tua infanzia, sì, ma presto scoprirai che questo amore non è stato mai fuori di te. Ora, il tuo respiro è la tua casa e la presenza è il tuo santuario, e la vita stessa è il tuo amante più grande e amico e maestro. Non c’è nessun abbandono Qui nella Sorgente. Tu sei ciò che rimane quando tutto è perduto. JEFF FOSTER
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