Oggi desidero parlarvi di questo articolo perché penso sia bene approfondire l'argomento.
Miriadi di robot a sostituire le persone. Mi sorgono alcune domande:
Che valore ha la produzione? Che significato ha l'elemento umano? Perché dei robot?
Se penso ai contesti lavorativi a me noti un datore di lavoro nella maggior parte dei casi vuole il massimo dei risultati. Cosa incide sui risultati? Le persone. Le persone possono ammalarsi, non "produrre" a sufficienza, avere figli e miriadi altri motivi per essere assenti da lavoro. Un robot è sempre disponibile giorno e notte, non si ammala, non si assenta, non esercita diritti, non ha diritti che vanno tutelati, non mangia, non si riposa, non va in vacanza. Può essere monitorato a distanza con software, con sistemi informatici più o meno complessi, può essere riparato o riprogrammato.
Un robot pensa solo in termini di produzione: impara ed esegue quello che gli occorre per lavorare, non protesta. Non ha richieste. Dove non c'è l'elemento umano non c'è nemmeno la relazione. Ad un robot non devi chiedere "come sta". Non ti preoccupi per i suoi stati emotivi. Un robot non avanza delle richieste o delle pretese.
Considerato tutti questi elementi mi chiedo: dove stiamo andando? Perché investire in una produzione dove non c'è più l'elemento umano? Che valore hanno le relazioni?
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