E poi incontri quelli che sarebbero
disposti a farsi vedere nudi sotto ogni angolatura e prospettiva, in
tutti i laghi modi e luoghi. Quelli che hanno provato tutte le
posizioni del kamasutra, ma quando si tratta di sentimenti no. Allora
no. Io non mi innamoro mai. Stai attenta a me. Stammi lontana. Non ti
innamorare di uno come me. Ti farei soffrire e basta. E scatta in
ogni donna l'istinto di riscattare questo pover uomo che non riesce
ad aprire il suo cuore. Allora sarò io a fargli conoscere l'amore,
quello che ti cambia e ti migliora, quello che ti riempie la vita e
gli occhi di sentimento.
E io sarò più forte della sua
indifferenza, del suo freddo distacco, del suo scetticismo. Io sarò
l'eletta e vincerò il suo cuore imprigionato.
Ma quelli così, tutti pieni di se e
del loro valore, gonfi con le loro parole che sanno di niente non li
prendi mai. Non si fermano. Non ti aspettano. Ti girano intorno con
le loro piume azzurre come pavoni, ti accarezzano ma quando si
accorgono che sei tutta presa tra le loro fantasie di plastica e i
complimenti ad hoc se ne vanno via.
Perché non sei tu ad interessargli.
Sei una sfida. Una vaga possibilità di avvicinarsi ed acciuffare
qualcosa di impossibile ed inavvicinabile. Per dimostrare a se stessi
che valgono. Che valgono di più. Che sono riusciti a scalare
l'Everest. Ma che poi quando sono li, sulla cima del mondo chissenefrega!
E aspetta però.Tu non mi
metterai tra le dieci bambole che non ti piacciono più.
Qualunque donna vale di più. Di più
di una sfida. Di più di un narcisista egocentrico ed essenzialmente
vuoto. Di quelli che hanno avuto delle
carenze affettive (genitori assenti magari, padri fedifraghi o chi lo
sa), che non vedono la persona ma solo uno strumento, una possibilità
di confermare il proprio valore.
Perché l'uomo sarà anche cacciatore e
la donna a volte preda ma alla fine questi della preda non se ne
fanno proprio nulla. Il senso per loro è la caccia. Fine a se
stessa. Allora ciao. Prima di sentirmi emotivamente
coinvolta, prima di capire che ho deciso di salvarti io proprio io
dalla tua fredda indifferenza. Prima di capire di essermi invaghita
di uno che dentro ha un vuoto cosmico, abissale. Fatto di sé e di
pretese. Di quelli che ti catalogano. Che o sei Penelope oppure sei Circe. O sei mamma oppure sei una zitella acida. Santa oppure Diavolessa. Invece no. Ognuno di noi, e specie ogni donna, è esattamente chi decide di essere e quando decide di esserlo. Libera di scegliere come sentirsi ogni singolo giorno. E chi non riesce a capirlo oltre che narciso ed egocentrico, dimostra di essere molto limitato.
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