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Love is a losing game

 
 


Oggi voglio parlare di questa donna qui. Questa bruna tutto pepe, tutta droga e tutto alcol che si chiamava Amy.

Tempo fa ho visto un film su di lei che univa stralci di interviste, conversazioni, vita reale vissuta. Era bella. Ma di una bellezza insolita, non convenzionale, fuori dal comune. La sua bellezza passava attraverso il suo sguardo, soffiava tra le sue corde vocali e veniva fuori graffiando così. Ho visto più volte filmati in cui cantava con la semplicità con cui una casalinga laverebbe i piatti: sembrava così naturale e immediato, come se tutti potessero cantare allo stesso modo senza alcuno sforzo.

Aveva un'energia strana dentro forse anche un po' sinistra, e per chissà quale motivo una tristezza proprio in fondo all'iride nell'ultimo angolo dell'anima. Uno stile tutto suo, di essere, di vestirsi, di essere presente.

Era una stella, nel corpo di una ragazzina della provincia inglese. Non direi che avesse una gran voglia di comparire, la musica per lei era essenzialmente un modo di esprimersi, un modo per tirare fuori la sua interiorità. I primi testi semplici ma intensi. Poche parole e tanta sostanza. Era così Amy.

Col suo parruccone nero stile Marge dei Simpson, il trucco deciso e il tubino aderente. Trasmetteva sicurezza, decisione. Saliva sul palco e sapevi che nessuno avrebbe potuto dimenticarsi di lei o non notarla. Eppure, una tipa così forte e decisa era estremamente fragile e debole. Questo succede spesso. Nella vita mi è capitato sovente di conoscere donne così. Fortissime, coraggiose e decise ma poi anche così deboli quando si trattava di cuore e sentimenti. Sarà che l'amore ci rende fragili tutti? Sarà che era solo una facciata? Sarà che quel parruccone e la riga nera d' eyeliner erano un'armatura per nascondere la vulnerabilità di un cuore che si muoveva come il vento?

 
Non so perché sul finire dell'anno mi venga in mente proprio lei. Mi è capitato spesso di sentirmi fortissima. Ma di scoprirmi debole nell'amore. Mi è capitato di dare tutto e avere nulla. Pensare di poter acciuffare delle ali di farfalla e rimanere con un pugno di mosche. Mi è capitato di sentirmi ferita. Mi è capitato di sentirmi delusa. Brutto eh. Ma la delusione ci insegna che a qualcosa o a qualcuno ci si crede veramente, fino in fondo. Ci dice cosa è importante per noi, a cosa attribuiamo un valore. La risposta o il ritorno non dipendono da noi. Ci si mette nelle mani dell'altro e si attende magari un sì. E magari tu hai messo il tuo cuore in mano a qualcuno e hai ottenuto solo una spremuta di sentimenti. Fa male. Ma nulla è vano. Magari hai imparato che puoi amare così. Magari la tua strada non era quella. Magari c'è qualcuno che ti aspetta da qualche parte, qualcuno o qualcosa di meglio. Amy cantava che l'amore è un losing game, un gioco in cui si finisce per perdere. Non so se sia così. Non mi piace vederlo in questa maniera. Credo che lei vivesse tutto in modo così intenso e radicale che non potesse tollerare una perdita o una sconfitta. Lei esisteva solo quando vinceva. Ecco perché, secondo me, non è sopravvissuta a se stessa. Non so cosa sia l'amore ma so come vorrei viverlo e come vorrei che fosse per me.



Tempo fa ho perso. Ho perso di brutto. Ho accettato la sconfitta, fatto un passo indietro e lasciato il campo libero. A volte, in qualche bizzarro modo, si vince così: mettendosi da parte. Qualcuno mesi fa mi ha detto a volte perdere è vincere. Una frase complicata che io leggo in molti modi diversi. A volte l'unico modo in cui puoi uscire da certe situazioni è arrendersi. Arrendersi all'evidenza che quello li non ti voleva. Non voleva te. Pace. Sono ancora qui e sono in piedi e sono viva: non è già un gran risultato?

Oppure si può leggere in una maniera un po' più zen e mistica: se hai perso in una data occasione allora la strada non era quella. Doveva andare così. La vita e il tempo ti mostrerà la direzione da percorrere, quella che va bene per te.



Quindi cara Amy, se tu potessi leggermi da lassù o dal paradiso delle grandi stelle del jazz ti direi così: non hai perso nulla. L'amore viene da noi solo quando è il momento, quello che non otteniamo non è sulla nostra strada.

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