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Recensione Musicale Caludio, Acque inquiete

Con una base strumentale così ricca, in merito ai testi si può fare di più


L'album si compone di 5 tracce in cui ricorrono delle tematiche precise: l'idea della vita come una sorta di navigazione, talvolta come naufragio, in cui il protagonista risulta essere spesso uno spettatore, un osservatore impossibilitato - per via del suo ruolo – a prendervi parte ("Nello spazio"); l'idea della donna un po' vittima di se stessa, delle proprie pulsioni e raramente consapevole delle proprie scelte ("Se ti guardo"); l'amore come una dimensione che lascia un senso di vuoto e di inutilità ("Aspettando il niente") e la continua ricerca di un senso, la continua attesa che caratterizzano la vita e il costante timore dell'io narrante di perdere qualcosa di importante, inseguendo cose passeggere e vane ("Il faro").

La penna che scrive i testi è toscana, la terra dell'Accademia della Crusca, dove nasce la lingua italiana. In effetti forse per il retroterra del cantautore, si nota una grande attenzione ai testi, una terminologia ricercata che rende tuttavia un po' difficile comprendere i brani al primo ascolto.
Calùdio si definisce “psichedelico” ed in effetti i brani rimandano molto alle atmosfere anni '70, a cominciare proprio dal primo brano del disco ("Il faro"); inoltre il modo dell'artista di utilizzare la voce ("Se ti guardo") ricorda il cantato di Battiato. Ciò per cui il cantautore spicca è la grande preparazione musicale, l'utilizzo di una notevole varietà di strumenti: chitarra, basso, batteria, tastiera e un sorprendente uso della fisarmonica che riesce a dare un accento blues ad alcuni brani e a rendere molto originale tutto l'album.
Questa preparazione fa tuttavia da elegante scenografia ad una vocalità non propriamente perfetta ed a testi che seppur ricercati, colti e tutt'altro che improvvisati rischiano, per la loro preziosità, di rendere difficile e poco immediato l'ascolto. Basterebbe un po' di labor limae per rendere le tematiche trattate più semplici e immediatamente comprensibili e a dare all'album occasione di scalare le classifiche musicali.

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