Oggi è il solstizio d'estate. Il giorno più lungo dell'anno. All'apice del suo splendore da oggi in poi la luce inizia a scemare. Mi vengono in mente tutte le volte che nella vita le cose, arrivate alla loro maturazione poi piano piano si accorciano su se stesse, come foglie sotto le fiamme. Mi viene in mente che tutto è un ciclo, che nulla rimane fermo, uguale a se stesso. Le cose cominciano, finiscono, cambiano colore.
Da un lato questo porta con sé un pizzico di tristezza, dall'altra la misteriosa magia delle cose imperiture, che non muoiono mai veramente. L'idea che possiamo nascere nuovi e ricominciare da zero, semplicemente decidendolo.
E il rispetto del tempi. In una realtà che ci porta a correre continuamente rispettare i cicli è un atto rivoluzionario. Aspettare che i tempi siano maturi ed essere qui, esserci sempre,sempre presenti a se stessi. Molta felicità deriva dal saper apprezzare quello che c'è, nello stare in quello che c'è.
Quindi auguro a tutti un buon solstizio, un buon inizio o una buona fine: che poi a pensarci sono praticamente la stessa cosa guardata da angolazioni diverse!
L’abbandono ti ucciderà. Ti farà venire voglia di morire e se lo lasci fare ti aprirà alla forma più radicale di amore per te stesso. Distruggerà i sogni d’amore della tua infanzia, sì, ma presto scoprirai che questo amore non è stato mai fuori di te. Ora, il tuo respiro è la tua casa e la presenza è il tuo santuario, e la vita stessa è il tuo amante più grande e amico e maestro. Non c’è nessun abbandono Qui nella Sorgente. Tu sei ciò che rimane quando tutto è perduto. JEFF FOSTER
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