Lettera al mio ex
Caro mio ex, queste sono le parole che difficilmente ti dirò
e quindi te le scrivo qui: sono contenta per te, sono contenta che alla fine la
vita ti abbia dato quello che volevi davvero. Il tuo desiderio è stato
esaudito. Questo mi dice che quando desideri qualcosa con tutto te stesso quel
qualcosa arriva ed è bellissimo. È successo anche a me un sacco di volte:
desiderare ardentemente qualcosa ed ottenerla .
Chissà come sarà tuo figlio o tua figlia, se ti assomiglierà
ed in cosa. Cerca di essere un buon padre, sii presente, sii un esempio. Ti immagino
che stringi questo pezzo di te tra le braccia e chissà come ti senti.
Non provo odio. Non provo rancore. Sto bene.
Sii forte e coerente perché prosegui questa strada senza di me. Ora anche io prendo la mia strada, una strada fatta di sole e luce dopo mesi di freddo e di pioggia. Starò bene. Bene, benissimo. E grazie. Grazie dei momenti belli, di quello che abbiamo condiviso. Delle battaglie che abbiamo condotto insieme, spalleggiandoci. Grazie per le volte che hai creduto in me e delle volte che, in un modo tutto tuo, mi hai sostenuto. Grazie anche per i momenti difficili perché lì ho sentito che qualcuno mi tendeva la mano e mi indicava una direzione.
Sii forte e coerente perché prosegui questa strada senza di me. Ora anche io prendo la mia strada, una strada fatta di sole e luce dopo mesi di freddo e di pioggia. Starò bene. Bene, benissimo. E grazie. Grazie dei momenti belli, di quello che abbiamo condiviso. Delle battaglie che abbiamo condotto insieme, spalleggiandoci. Grazie per le volte che hai creduto in me e delle volte che, in un modo tutto tuo, mi hai sostenuto. Grazie anche per i momenti difficili perché lì ho sentito che qualcuno mi tendeva la mano e mi indicava una direzione.
Però ora è tempo di andare, di oltrepassare quella porta, di
uscire nel mondo e diventare grande.
Oltre che te, ho imparato e sto imparando a perdonare me
stessa.
Perdono.
Una parola che etimologicamente vuol dire donarsi completamente. Significa che anziché lasciare che il rancore e l’odio ci definiscano, lasciamo che sia la comprensione e l’amore a guidarci e a guidare le nostre scelte. Significa che le sofferenze sono un’occasione per migliorarci, per avvicinarci di più all’immagine che abbiamo e che desideriamo avere di noi stessi. Significa che la nostra identità siamo in grado di costruircela passo dopo passo e che possiamo scegliere noi chi essere, non lasciamo che siano gli eventi esterni a decidere per noi.
Una parola che etimologicamente vuol dire donarsi completamente. Significa che anziché lasciare che il rancore e l’odio ci definiscano, lasciamo che sia la comprensione e l’amore a guidarci e a guidare le nostre scelte. Significa che le sofferenze sono un’occasione per migliorarci, per avvicinarci di più all’immagine che abbiamo e che desideriamo avere di noi stessi. Significa che la nostra identità siamo in grado di costruircela passo dopo passo e che possiamo scegliere noi chi essere, non lasciamo che siano gli eventi esterni a decidere per noi.
E non mi sentirò più in colpa per le volte che ho sbagliato,
se si può parlare di sbagli quando in ballo ci sono i sentimenti. Ho fatto
delle scelte, accettato e attraversato le conseguenze. Sofferto, pianto un sacco di volte. E forse sbaglierò ancora in futuro, chi lo sa,
ma ora un angolo di paradiso me lo merito anche io, come tutti quelli che
vivono, accettando la possibilità ed il rischio che comporta sbagliare e
ripartire da zero.
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